Offensiva litania la giornata italiana celebrativa contro la violenza sulle donne
Alessandra Servidori Stanca e offensiva litania la giornata italiana contro la violenza sulle donne
Il Presidente Mattarella ha detto l’unica cosa giusta che in questi giorni di manifestazioni contro la violenza delle donne si deve dire : bisogna fare. Ma ancora una volta stancamente la Presidenza del Consiglio ha mandato in onda uno spot con un numero telefonico di soccorso. E ancora una volta Maria Elena Boschi ha ritirato fuori quel numero 33 milioni ( sempre quello !) che peraltro era già stato annunciato anche due anni fa –previsto dalla Convenzione di Istambul ma mai usato se non in minima parte- stanziato dal FSE alla voce “Contrasto alla tratta “.Non so con che baldanza continuano a dire che si stanno impegnando a livello governativo e quella apparizione imbarazzata di Totti alla ennesima inutile conferenza stampa per dire che c’è l’impegno del governo……. è più che mai apparsa offensiva .Sopratutto per quelle madri e sorelle che illusoriamente si prestano alle telecamere nell’anniversario della giornata internazionale contro la violenza per testimoniare il loro dolore o la loro paura per una giustizia che , ostaggio di una cultura ancora troppo maschilista e di una politica con la cravatta- stenta ad intervenire strutturalmente contro queste violenze che hanno privato le loro famiglie delle loro figlie . Falsità al punto che nessuno ha ricordato che è violenza perpetrata quando una legge sulla giustizia ha depenalizzato lo stolking e le “compagne del pd” non sono neanche state capaci di far approvare un emendamento sostenuto da Carfagna che cancellasse lo sbaglio di poter pagare una multa ridicola a chi è condannato per stolking assolvendo di fatto la cultura della sopraffazione. E ancora : mentre la Commissione parlamentare di Vigilanza Rai esamina lo schema di Contratto per il Servizio televisivo pubblico, a Firenze due studentesse americane sono sottoposte a lunghi interrogatori e, secondo gli avvocati difensori dei due carabinieri autori dei presunti stupri, dovrebbero anche rispondere a domande che il giudice ha ritenuto inaccettabili. E l’ordine degli avvocati che fa?E quali dovrebbero essere i compiti dei mass media in generale e del servizio pubblico radiotelevisivo e digitale nei confronti delle donne?Perchè in questo periodo per esempio Gruber e le altre non si preoccupano di ospitare nelle loro serate e pomeriggi e mattinate di dibattiti il parere delle donne sui fatti di politica nazionale e internazionale?Ma lo sanno cosa prevede l’agenda ONU 2030? Si limitano spesso a manifestare di facciata il loro populista pseudo femminismo,tranne poi non essere coerenti. Oltre all’uso di un linguaggio che non nasconda le donne, c’è bisogno di una attenzione allo sviluppo sostenibile e alle madri giovani che sono costrette a lasciare il lavoro perché il bonus bebè basta si e no per la merendina, si deve ottenere veramente un welfare di prossimità che tuteli il loro lavoro; la composizione paritaria nelle varie commissioni, comitati, osservatori e strutture previsti nell’immenso articolato di enti governativi che non facciano della Ministra Boschi il riassunto-peraltro poco esemplare- della voce politica femminile. Tiziano Treu presidente CNEL ha recentemente indicato alcune priorità urgenti per l’occupazione femminile, per un bilancio non solo sociale ma anche di genere, il contrasto agli stereotipi di genere, una quota del finanziamenti riservata ad opere preposte ed, infine, la par condicio di genere tutto l’anno, in tutti i programmi che i mass media mettono in onda.