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IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI  post di Alessandra Servidori    IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI     ... Read more
A GAMBA TESA VERSO LE ELEZIONI 1                         Alessandra Servidori    Un programma sul lavoro che vale la pena... Read more
L'ignoranza caprona è offesa per le istituzioni Alessandra Servidori Di trucidi volgari e indecenti soggetti che fanno politica  è ricca la... Read more
Genitori lavoratori nella morsa dei congedi della dad dei controsensidei                 GENITORI nella morsa della dad dei congedi dei controsensi         ... Read more
BRATISLAVA e l'accordo che non c'è Alessandra Servidori 17 settembre 2016 BRATISLAVA e L'ACCORDO CHE NON C'E'   Chi  ha... Read more
Rappresentanza femminile nei parlamenti internazionali-siamo ancora indietro ALESSANDRA SERVIDORI   LA RAPPRESENTANZA FEMMINILE NEI PARLAMENTI INTERNAZIONALI- A che punto... Read more
IPOCONDRIA da CORONA VIRUS  Alessandra Servidori L’irresponsabilità è fortemente contagiosa : ragioniamo e non diventiamo... Read more
TUTTE E TUTTI NOI CONTRO IL CANCRO TUTTI E TUTTE NOI CONTRO IL CANCRO  Commissione bicamerale di vigilanza Cassa Depositi e... Read more
Start mag : come andare in europa https://www.startmag.it/economia/italia-patto-di-stabilita/ Alessandra Servidori -Prima dei nomi... Read more
I DIRITTI NON SI DISCUTONO.AL MASSIMO SI SPIEGANO       Mia madre  IVONNE oggi avrebbe compiuto 101 anni a lei dedico questo impegno continuo    ... Read more
COVID UE : medicinali assicurati a tutti gli Stati https://formiche.net/2020/06/parlamento-commissione-covid-stati-membri/ 10 giugno... Read more
Buona settimana ricordando opportunamente Guareschi https://www.startmag.it/blog/come-affrontare-la-piaga-degli-infortuni-sul-lavoro/   ALESSANDRA... Read more
Pres. Meloni : un pò di coraggio per le donne nella legge di bilancio Alessandra Servidori     Sì vabbè,la legge finanziaria del Governo Meloni fa quel che può e... Read more
A Trieste noi cattolici ci siamo chiarite le idee Alessandra Servidori    A Trieste ci siamo chiarite le idee Dopo le Europee e il caos della... Read more
Mini e Smart :il job che non c'è Alessandra Servidori                      Mini e Smart  : il job che non c’è   Mentre il... Read more
Molestie sul lavoro Audizione Senato Commissione femminicidio  Alessandra Servidori Audizione Commissione Femminicidio Senato 20 Gennaio 2021 Ringrazio la... Read more
Brave commentatrici di libri freschi Maria Di Pietro Recensione di Maria Di Pietro:  UNA GRANITA DI FRAGOLA E PANNA in questi giorni è l'occasione... Read more
Bozza Legge di Bilancio : NO MES NO RISORSE PER ASSUMERE PERSONALE STABILE NELLA SANITA' Alessandra Servidori  ANTICIPAZIONI BOZZA LEGGE DI BILANCIO 2021 IN BOZZA LA LEGGE DI BILANCIO :... Read more
NUOVO CODICE APPALTI e CONCESSIONI : attenzione a vecchi possibili inganni ! Alessandra Servidori  NUOVO CODICE APPALTI e CONCESSIONI : attenzione a vecchi possibili inganni... Read more
ESN IMPARARE DA POLONIA ROMANIA MOLDAVIA come sostenere i rifugiati ucraini che fuggono dalla maledetta guerra-  ALESSANDRA SERVIDORI       ESN IMPARARE DA POLONIA ROMANIA MOLDAVIA come sostenere i rifugiati... Read more
la nostra Piattaforma aggiornata 15 Aprile 2020 Alessandra Servidori LA NOSTRA PIATTAFORMA 15 Aprile 2020 n.2  Noi come TutteperItalia sul... Read more
L'Impatto del Covid sull'istruzione Alessandra Servidori         www.ilsussidiario.net 26 Novembre                      L’impatto di... Read more
Occupazione femminile stroncata dal covid e dalla politica Alessandra Servidori     www.il sussidiario.net 7 giugno 2020   “L’Italia ha affrontato con... Read more
CONTRATTI METALMECCANICI E LAVORATORI PUBBLICI:ottimo lavoro! Alessandra Servidori        I PUNTI IN COMUNE DEI CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO E... Read more
Noi ci siamo.E il Governo? DONNE E LAVORO- www.ildiariodellavoro.net  Proposte (ragionevoli) sui servizi di assistenza... Read more
NO LA CANNA DI STATO NO Non condivido  anzi la  contrasterò con tutto il mio convincimento ( e non solo) questa proposta ... Read more
ELEZIONi e politica : donne sulle onde donne sugli scogli Alessandra Servidori    ELEZIONI e politica : Donne sulle onde e donne sugli scogli... Read more
SALARIO MINIMO :ECCO COME STANNO LE COSE IN EUROPA LAVORO Salario minimo, ecco come stanno le cose in Europa Autore: Alessandra Servidori   ... Read more
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IL 26 November per SAMAN e il suo coraggio Alessandra Servidori     IL 26 NOVEMBRE per SAMAN e il suo coraggio  Ci avviciniamo a passi... Read more
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La sfida di Marco Biagi di cui oggi c'è ancora più bisogno LAVORO E POLITICA/ La sfida di Marco Biagi di cui oggi c’è ancora più bisogno Pubblicazione:... Read more
25 Aprile una memoria delle donne da non dimenticare Alessandra Servidori    La festa della Liberazione dalla parte delle donne Sono andata in Piazza... Read more
La scuola obbligatori l'ignoranza facoltativa   ALESSANDRA SERVIDORI       il Diario del lavoro  La scuola obbligatoria e l’ignoranza... Read more

Dedicato alle donne in movimento

http://formiche.net/2017/01/25/donne-in-movimento/

 Alessandra Servidori -

Non si può non essere solidali con le tante signore che hanno manifestato nelle piazze nel giorno dell’incoronazione di Trump e significativamente contro il volgare sessismo che ammorba ancora l’intero pianeta. Ma se devo proprio essere sincera, non ci si può limitare alla sola protesta e magari bisogna concretamente vedere che fare insieme e come capitalizzare quel raduno così esplicito contro il disagio e la discriminazione perpetuata che confluisce anche negli omicidi. Cos’i mi appello al buonsenso e cominciando dalla nostra bella Italia, suggerisco di tracciare una strada che coinvolge l’Unione. Magari partendo da un recente rapporto di Eurofond che analizza il gender gap sul lavoro, ne evidenzia soluzioni e sfide. La partecipazione delle donne al mercato del lavoro nell'Unione europea è aumentata negli ultimi decenni. Nel 2014 e 2015, le donne costituivano quasi il 46% delle persone attive nel mercato del lavoro europeo. Tuttavia, i tassi di partecipazione delle donne sono ancora sistematicamente inferiori a quelli degli uomini in quasi tutti gli stati membri. Eurofond studia le principali caratteristiche e l'evoluzione del divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, nell'occupazione e nella condizione economica che è e rimane lo strumento di emancipazione femminile e ne contrasta la discriminazione. La valutazione della perdita economica che il divario di genere sul lavoro comporta per l'Unione europea è un elemento fondamentale e il rapporto si impegna a prevedere prospettive di medio e lungo termine per aumentare la partecipazione femminile, e studia anche gli effetti sociali di questa partecipazione, in quanto "questi vanno al di là della sfera economica e riguardano il benessere delle donne e la società nel suo complesso". Una panoramica e una valutazione dell'efficacia delle misure volte a promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro in sei stati membri (Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito), ci aiuta a focalizzare l'attenzione in particolare sui casi di successo e sulle esperienze innovative. Se nel corso degli ultimi decenni, la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro è notevolmente aumentata,tuttavia, la misura e la tempistica di questo aumento varia notevolmente da paese a paese, e apprezzabili divari di genere nel mercato del lavoro e la condizione economica sono ancora presenti. Inoltre, differenze di genere nella qualità e la forma di occupazione sono evidenti. Queste disparità persistenti e significativi differenze di fondo rappresentano una sfida economica e sociale e francamente l’enfasi posta su donne e la mancata 'integrazione nel mercato del lavoro è ormai diventata ridicola poiché poi la politica non si attiva per favorire e inserire la manodopera femminile nel mercato del lavoro e accrescere così possibilità di sviluppo. La frammentazione dei modelli familiari e individuali,dei modelli del ciclo di vita, a causa di importanti cambiamenti nelle tendenze demografiche e la ridefinizione dei ruoli di genere nelle società moderne, hanno prodotto nuove aree di disuguaglianze , forme differenziate di economica vulnerabilità sociale che richiedono diversi tipi di risposte politiche a seconda della fase del ciclo di vita. Durante la crisi, i divari di genere nel mercato del lavoro sono diminuiti perché meno uomini sono entrati nel mercato nella maggior parte degli Stati membri dell'UE. Mentre la secolare tendenza di partecipazione crescente del mercato del lavoro delle donne è rimasta stabile, anche se a un ritmo più lento, ma contemporaneamente si è verificata un taglio di risorse per le persone svantaggiate, e la riduzione delle offerte politiche volte a promuovere la partecipazione femminile al mondo del lavoro. Tagli ai servizi pubblici e welfare sono suscettibili di avere un impatto maggiore sulle donne rispetto agli uomini, poiché le donne sono in gran parte impiegate nel settore pubblico e usufruiscono di servizi pubblici più degli uomini. Così che sono anche suscettibili di aumentare la quantità di lavoro non pagato e di cura con diretta responsabilità all'interno delle famiglie, aggravando la disparità esistente nel carico di lavoro di cura tra donne e gli uomini,il che rende ancora più difficile per le donne partecipare pienamente e costantemente nel mercato del lavoro.L'uguaglianza tra uomini e donne nel mondo mercato del lavoro non è solo una questione di equità, ma anche un obiettivo economico dal momento che può portare a notevoli guadagni macroeconomici. Lo studio Eurofond fornisce la prova sui vantaggi economici degli Stati membri dell'UE di cui possono beneficiare quando le donne partecipano pienamente al mercato del lavoro. In particolare, la perdita economica a causa dell'esistenza di un divario occupazionale di genere

nell'UE è stimato avere stato intorno 370.000.000.000 € nel 2013 (pari al 2,8% del PIL dell'UE). Analogamente, il costo di esclusione della vita di una donna dal lavoro nel corso della sua vita lavorativa è stimato essere compreso tra € 1,2 milioni e 2.000.000 €, a seconda del suo livello di istruzione. Nella UE il design nordico del sistema di welfare,concentrandosi sulle singole persone piuttosto che diritti della famiglia, evidenzia la diffusa scelta di servizi pubblici e diritti di cittadinanza a disposizione di tutti, sembra affrontare meglio recente le sfide socioeconomiche e demografiche e sostenere le donne nel mercato del lavoro. Viceversa, il modello maschio capofamiglia continentale e Paesi del Mediterraneo aumenta significativamente il rischio di esclusione economica e sociale delle donne, ed evidenzia come le donne sono ancora i percettori di "secondarie" politiche nella maggior parte delle coppie in età lavorativa ,e l'accesso alla protezione sociale è in gran parte legata alla continuità del rapporto di lavoro. Su tutti questi temi, gli Stati membri hanno intrapreso diverse misure politiche e approcci. Diventa fondamentale che il movimento culturale che si è scatenato in questi giorni si unisca sulla base di proposte che si possono portare avanti concretamente per sostenere la questione dell'apertura e la partecipazione al mercato del lavoro delle donne in modi diversi, concentrandosi sul movimento delle donne nell’'occupazione, la creazione di incentivi per aumentare il loro lavoro , fornendo supporto all'infanzia, o stabilire varie forme di congedo o di lavoro flessibile per facilitare la conciliazione tra lavoro e cura. Le politiche, inoltre, devono avere diversi gruppi target su cui operare - perchè diversa è la situazione di mercato, di specifici gruppi di donne, o specifici gruppi indipendentemente dal sesso – e dunque bisogna variare nella misura in cui l'occupazione è il loro obiettivo esplicito. L'analisi rivela caratteristiche delle politiche e l'ambiente culturale che può influenzare l'efficacia degli interventi .Valori e aspettative nella società riguardano la divisione dei lavori domestici e manodopera familiare, le aspettative di ruolo per le donne e gli uomini, dell’assistenza e la cura parentale che è e rimane in carico alle donne. Un requisito fondamentale è il riconoscimento da parte dei datori di lavoro che le lavoratrici sono un segmento importante della loro forza lavoro e che le responsabilità di cura e gli adattamenti sono necessari per essere in grado di riconciliarli con il lavoro. Non un solo 'problema delle donne', ma uno spazio per l'azione che dà forza lavoro nel suo complesso, nonché i datori possono trarre beneficio dall'apertura ad accordi flessibili che sono particolarmente importanti in relazione all'attuazione di lavoro flessibile e al diversificato congedo parentale. Senza un sistema di supporto integrato che sostiene le donne con responsabilità di cura e le loro famiglie nelle transizioni - per esempio, tra il congedo parentale e il ritorno al lavoro o tra periodi di cure informali e di occupazione – l’attuazione di polizze individuali potrebbero anche avere un buon risultato . Uno spostamento dell'equilibrio tra i sessi dei servizi di assistenza e welfare è probabile che richieda interventi mirati, anche se un graduale cambiamento culturale può anche essere facilitato da politiche, come un prolungamento del diritto di richiesta di lavoro flessibile. Politiche basate su incentivi finanziari o di supporto nonché interventi che devono essere mirati in modo appropriato, riflettendo su i gruppi ai quali non sono più necessari dare tipi di incentivi anche implementando l’intervento di risorse dei fondi bilateali. Un aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro ha il potenziale per stimolare la crescita del PIL sostanzialmente in medio e lungo termine. Il lavoro non è solo una fonte di reddito che garantisce standard di vita adeguati, ma è anche importante per il benessere personale e per la società nel suo complesso. È un meccanismo principale per l'inclusione sociale, essendo il mezzo attraverso il quale i cittadini si riferiscono a contribuire al loro mantenimento e a quello della società.Le politiche e le iniziative volte a favorire il lavoro femminile la partecipazione al mercato dovrebbe concentrarsi sulle donne in moviment onel mondo del lavoro, la creazione di incentivi per i datori di lavoro per aumentare la domanda di lavoro e fornire assistenza, supporto all'infanzia e alla disabilità, varie forme di congedo e di lavoro flessibile attraverso accordi. L'istruzione è uno strumento chiave della politica europea per affrontare i divari di genere e gli stereotipi. Ma questa è un’altra strategia sulla quale tutto il mondo del lavoro delle riflettere. E non solo per le donne

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