1Maggio Diamo ali alle riforme del lavoro
Alessandra Servidori www.Il Resto del Carlino Bologna.net
Rimango dell’idea anche in questo faticoso 1 maggio che invece di continue riforme del lavoro sarebbe stato più opportuno dare completa attuazione ed effettività alle Riforme Treu e Biagi, perché i frequenti ultimi interventi in materia di lavoro improvvisati come il reddito di cittadinanza e l’Anpal ,agenzia nazionale massacrata dal suo presidente, non può che creare grande incertezza negli imprenditori e negli operatori del mercato del lavoro, disincentivandoli ad avventurarsi nell’applicazioni di nuove normative, poi risultate devastanti. La mancanza di certezza del diritto e della sua effettività porta all’immobilismo piuttosto che al dinamismo del mercato del lavoro già debolissimo dalla drammatica epidemia. Le imprese hanno bisogno urgente di liquidità, patrimonializzazione,ristori,lavoro. Tra febbraio 2020 e febbraio 2021, abbiamo perso 945 mila occupati, soprattutto giovani, donne, occupati a tempo e autonomi, nonostante il blocco dei licenziamenti assunto solo in Italia. Serve quindi agire subito anche in base il pnrr su ciò che abbiamo già , riducendo la soglia d’accesso al contratto di espansione portandola a 50 dipendenti dagli attuali 250,collegando questa misura ai bonus per l’assunzione di giovani e donne, e rimuovendo contestualmente le causali previste nel DL Dignità sui contratti a tempo determinato. E contemporaneamente mettere le ali alle le riforme strutturali, la riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro. Serve un ammortizzatore universale basato su formazione e rioccupabilità, e analoghe politiche attive del lavoro aperte anche alle APL private, e non più solo basate sui centri per l’impiego pubblici.