Previous Next
ECONOMIA E LAVORO non stanno bene Alessandra Servidori  Economia e lavoro italiano :  notizie da studiare in attesa di andare alle... Read more
Risoluzione Onu sulle malattie rare Alessandra Servidori Risoluzione Onu sulle malattie... Read more
Magistrati all'attacco della debole politica http://formiche.net/2016/12/27/politici-magistrati/  Alessandra Servidori   In tempo di... Read more
Le imprese cercano tecnici ma calano le iscrizioni agli istituti professionali Alessandra Servidori    Le imprese cercano tecnici ma calano le iscrizioni agli istituti... Read more
Vaccino Stato debole Mafia cannibale Alessandra Servidori       https://formiche.net/2020/12/stato-vaccini-mafia/  Lo Stato ... Read more
NON MANDATE FARAONE IN VIDEO Se vogliamo una buona scuola ,non mandate in video Faraone! Un consiglio non richiesto  sulla... Read more
Lettera aperta al Presidente Mattarella Alessandra Servidori Lettera aperta al Presidente Mattarella 25 maggio 2018 Egregio e caro... Read more
Le morti bianche aumentano in tutta Europa  IL DIARIO DEL LAVORO Le morti bianche aumentano in tutta Europa Autore: Alessandra... Read more
DOSSIERINO 8 MARZO 2024 MA..............                                                                       Dossierino 8 marzo 2024 MA... Read more
Contratti a termine e decreto lavoro Alessandra Servidori    DECRETO LAVORO : CONTRATTI A TERMINE E D’INTORNINEL DECRETO LAVORO - 23... Read more
Quel che resta della scuola ALESSANDRA SERVIDORI Quel che resta della... Read more
Un focus sulle pensioni al femminile Alessandra Servidori                Un focus sulle pensioni al femminile                31 agosto... Read more
CATANIA 27 Settembre PNRR la voro digitale la sintesi delle donne CATANIA 27 Settembre 2022    TutteperItalia-CONFPROFESSIONI-CONSULENTI DEL... Read more
Un voucer per i profughi  FIORELLA FIORE - UN VOUCER PER I MIGRANTI  CON LA TECNOLOGIA SI PUO' RISOLVERE IL PROBLEMA... Read more
IL PARLAMENTO SU TEMPI DI VITA E DI LAVORO SI SVEGLIA DAL LETARGO   ALESSANDRA SERVIDORI EVVIVA : Il Parlamento UE si sveglia dal letargo! Notizie dal... Read more
Sui diritti delle donne memoria per Giorgia Meloni e Eugenia Roccella  ALESSANDRA SERVIDORI Sui diritti delle donne, memoria  per la  Presidente del Consiglio dei... Read more
IL SINDACATO ALLA PROVA DEI FATTI LAVORO    www.ildiariodellavoro.it  Il sindacato alla prova dei fatti Autore: Alessandra... Read more
L'arte e la storia per la scuola è come acqua nel deserto.Demenziale sopprimerle Alessandra Servidori Leonardo ,l’arte,la storia : un patrimonio straordinario che la scuola... Read more
Battere il cancro al seno : una priorità della Ue   Alessandra Servidori  ILDIARIODELLAVORO        27 ottobre 2020  Il parlamento europeo per... Read more
L'EUROPA STA PER RALLENTARE E L'ITALIA....... ALESSANDRA SERVIDORI  www.formiche.net    L'EUROPA STA PER RALLENTARE E... Read more
Legge di bilancio 2022 :news sanità e lavoro Legge di Bilancio 2022: news Sanità e Lavoro  www.generedonna.it  Con Alessandra... Read more
GOVERNO MISOGINO .Oggi 21 ottobre più che mai GOVERNO MISOGINO . ALESSANDRA SERVIDORI Una pandemia femminile ammorba l'Italia e la situazione... Read more
commenti utili :salario minimo / competenze Raccolta commenti utili :salario minimo-competenze italiane  Alessandra Servidori  Start... Read more
E' arrivato il giorno........... Alessandra Servidori               Ed è arrivato il giorno……. e il tempo di dire quel che... Read more
COVID E CANCRO : due emergenze da considerare  post di Alessandra Servidori        START MAG 28 Ottobre 2020  In tutta Europa in ottobre si... Read more
C'è sete di armonia e di pace - ITALIA e GRECIA La questione Greca dovrebbe fare calmare il giovane toscano sempre troppo ardito e rapace.... Read more
Pensioni di invalidità : il pasticcio Isee. IL Governo deve rimediare Alessandra Servidori PENSIONI INVALIDITÀ/ Incrementi nell'Isee, il pasticcio cui il Governo deve... Read more
QUELLO CHE CONTESTO NEL DDL CIRINNA' Alessandra Servidori                FORMICHE.NET  Quello che  è  evidente nel ddl sulle unioni... Read more
Lasciate lavorare Mattarella Alessandra Servidori             Lasciate lavorare il Presidente Mattarella  Il Presidente... Read more
Le disuguaglianza cominciano dalla scuola ALESSANDRA SERVIDORI              Quando parliamo di disuguaglianze la prima considerazione   è... Read more
Bruxelles ci chiede di essere un paese normale   Alessandra Servidori  formiche.net La lettera risposta a Bruxelles, questa sconosciuta:... Read more
Salvini e la vergogna che non conosce Salvini  e la vergogna che non conosce  Qualcuno in questi giorni mi ha chiesto se mi fidavo di... Read more
PNRR : siamo seri,i problemi ci sono .Basta lavorarci Alessandra Servidori  https://www.startmag.it/economia/pnrr-ritardi-problemi/     Siamo stati... Read more
I DIRITTI NON SI DISCUTONO.AL MASSIMO SI SPIEGANO       Mia madre  IVONNE oggi avrebbe compiuto 101 anni a lei dedico questo impegno continuo    ... Read more
Aderiamo a Donne e Elezioni Europee Per le Elezioni europee 2019:  Le donne vincono periodicamente e vanno incontro ciclicamente... Read more
23 NOVEMBRE 2015 Tasse italiane : le più alte in Europa Alessandra Servidori   23 NOVEMBRE 2015 Tasse italiane : le più alte in Europa  “Paying taxes... Read more
CARO RENZI 8 MARZO NON FIORI MA OPERE DI BENE Alessandra Servidori .   8 MARZO :D come DEF . Sempre femmina è ma è la nota di aggiornamento (... Read more
Governo Irresponsabile  Alessandra Servidori  Questo governo non ha  il pudore della responsabilità :sui conti... Read more
I numeri sono fatti: i conti in Italia : http://formiche.net/2016/02/27/come-vanno-conti-dellitalia/ Alessandra... Read more
NON siamo un popolo di brava gente Alessandra Servidori Non siamo un popolo di brava gente. Il silenzio è il peggior male che si... Read more
Piattaforma economica di TUTTEPERITALIA ile 2020 Il nostro piano Piattaforma economica  di TUTTEPERITALIA                        13 Aprile 2020  Il nostro piano... Read more
Morti bianche e lavoro. Numeri e criticità Alessandra Servidori    Morti bianche  e lavoro .Numeri e criticità  Sono chiamate morti bianche... Read more
LA SCUOLA ALTERNATA Alessandra Servidori 12 OTTOBRE 2015  Domenica la mia amica Fiorella insegnante in una scuola... Read more
La ragione ; disuguaglianze e futuro molto incerto sopratutto per la disabilità Alessandra Servidori Disuguaglianze e futuro molto incerto soprattutto per la disabilità Per... Read more

Perchè è sbagliato il decreto del 12 luglio n.87 che non si può chiamare dignità

ALESSANDRA SERVIDORI

……. Perché è sbagliato il DECRETO-LEGGE 12 luglio 2018, n. 87-Disposizioni urgenti per …….lavoratori e imprese , ed è  perfetta invece la relazione tecnica .

In premessa è d’obbligo dati comparativi alla mano commentare  e contraddire  l’affermazione del Governo per cui il numero dei contratti a tempo determinato o temporanei in Italia è molto superiore alla media Europea : secondo l’agenzia Europea di statistica e i dati Eurostat –dunque due autorevoli fonti- il modo semplice per capire se davvero il lavoro a tempo determinato è in aumento o meno consiste nel contare quanto pesa la fetta di occupati con questo genere di contratti sul totale dei dipendenti.  E’ più utile  confrontare  questo numero con il resto d’Europa, per capire quanto è frequente in Italia il ricorso al lavoro a termine e se siamo o meno un’eccezione rispetto agli altri paesi avanzati . Così si   rileva che il numero complessivo di contratti a termine sottoscritto in Italia è, più o meno, in linea con quello della media dell’Area Euro. Secondo  Istat, in Italia ci sono 22 milioni e 874 mila lavoratori di questi, sono dipendenti 17 milioni e 640 mila, divisi tra 14 milioni e 878 mila tempi indeterminati e 2 milioni 762 mila tempi determinati. Gli indipendenti sono 5 milioni e 234 mila. Secondo l'ultima rilevazione Eurostat disponibile, i contratti a tempo determinato in Italia nella fascia 15-64 anni erano il 12,1% del totale, una quota pari a quella della media europea a 28 Stati ma inferiore all'area euro (13,7%). La Francia è al 14,9%, la Germania 11,7%. Spagna e Portogallo sono rispettivamente al 22,4% e al 19%.

Il decreto è  sbagliato  fondamentalmente  perché non affronta il tema di come preparare i lavoratori a un mercato dove è richiesto di transitare spesso da un mestiere all'altro aggiornando le proprie competenze,e si concentra sui contratti a tempo determinato oltre i 12 mesi, che sono numericamente esigui rispetto a quelli più brevi e dove  il comportamento opportunistico delle aziende è oggettivamente meno evidente. Il rischio vero  è quello di contribuire ad un rafforzamento del turnover tra lavoratori a termine. Infatti considerata la causale come un elemento di rischio la volontà di evitarla si traduce facilmente nell’estinzione del rapporto di lavoro e con l’assunzione di un nuovo lavoratore che, complice la disoccupazione che sfiora ancora l’11%, non è difficilissimo da trovare. Questo si aggrava ancora di più per i lavoratori con un contratto a termine in corso , stipulato quindi senza causale, e per i quali, in assenza di un regime transitorio o di incentivi importanti per la conversione a rapporto a tempo indeterminato, si prospetta quasi con certezza la fine del rapporto onde evitare il grande rischio di dover apporre una causale che porterebbe con sé, in questo caso più che in altri, un elevatissimo rischio di contenzioso.

Capovolgiamo  poi per una analisi  l’articolato del decreto in oggetto cominciando dall’art 14  che recita testualmente e senza nessun “Imbroglio” ART 14 comma 2 -…….Agli oneri derivanti dagli articoli 1 e 3, valutati in 17,2 milioni di euro per l'anno 2018, in 136,2 milioni di euro per l'anno-2019, in 67,10 milioni di euro per l'anno 2020, in 67,80 milioni di euro per l'anno 2021, in 68,5 milioni di euro per l'anno 2022, in 69,2 milioni di euro per l'anno 2023, in 69,8 milioni di euro per l'anno 2024, in 70,5 milioni di euro per l'anno 2025, in 71,2 milioni-di euro per l'anno 2026,…… omissis “…… Significa che c’è una spesa che va coperta perché evidentemente la riforma del contratto a termine riduce le entrate infatti  essendoci meno occupazione c’è meno retribuzione, meno tasse ed entrate fiscali e contributiva. Dunque la relazione tecnica  accompagna obbligatoriamente ogni legge ed è responsabilità del Ministero che la propone ed è firmata dalla Ragioneria generale dello Stato che si avvale dei dati inps.Punto

Nel merito .Queste norme  nel momento in cui entreranno in vigore, andranno a insistere sulla disciplina del contratto a termine  e della somministrazione di lavoro, intervenendo così su di una serie di istituti tradizionalmente oggetto di negoziazione nell’ambito della contrattazione collettiva di ogni livello,  e che porterà  inevitabilmente vari profili di complessità nel coordinamento tra fonte legale e fonte contrattuale. Sono infatti le relazioni industriali che hanno  gli strumenti in grado di regolare, al di là di quanto possa fare la legge dello Stato, i rapporti tra lavoratori ed imprese, tanto a livello nazionale, attraverso la fissazione di trattamenti economici e normativi minimi, quanto a livello aziendale con la declinazione di regole per la composizione degli interessi specifici sino alle  realtà produttive di prossimità. La difficoltà che si presenterà  con il  decreto in oggetto, sarà non  come la contrattazione collettiva possa derogare alla legislazione, ma  come lo spazio di deroga già preso dalle parti sociali possa essere poi compresso da una legislazione successiva che modifichi gli stessi istituti. In (buona) problematica sostanza  ci si dovrà misurare sull’applicazione  di questa nuova disciplina sugli  spazi lasciati aperti dalla contrattazione collettiva, quegli spazi in cui le parti sociali hanno scelto di non regolare in maniera particolare una materia (come nel caso della somministrazione) o di de-regolare degli istituti nel rispetto di una “liberalizzazione” normativa (come nel caso delle causali nel contratto a termine) o di richiamare generalmente alla disciplina vigente (senza citarne gli estremi). Laddove invece la contrattazione collettiva ha utilizzato la propria voce per regolare istituti che verranno poi modificati dalla novella legislativa, l’analisi dell’impatto del decreto  sulla contrattazione collettiva fa emergere una concreta  difficoltà sulla reale portata della novella legislativa, con particolare riguardo all’efficacia temporale di essa, in ragione di vincoli molto diversificati di natura contrattuale e collettiva e dalla mancanza di una disciplina transitoria, che porterà  a sicura incertezza nella corretta applicazione del decreto e a contenziosi inevitabili.

Il decreto ha l’ambizione di combattere la precarietà ma la identifica unicamente nel lavoro a termine e nel lavoro in somministrazione. Vengono così dimenticate numerose altre figure, come  i tirocinanti che sono in crescita e che oggi risultano meno tutelati rispetto a tanti occupati a termine,  anche  per la mancanza di un contratto di lavoro in nome di un percorso formativo che spesso non esiste e soprattutto vero è che con questo decreto si massacra  lo staff leasing e la somministrazione a tempo indeterminato in una accelerazione errata verso l’annunciata riforma dei centri per l’impiego pubblici, che dovrebbe condurre al reddito di cittadinanza. Ma sappiamo bene che incombono tempistiche   lunghissime  per reperire risorse per realizzare una riforma di questo genere  immaginata  su una riforma delle politiche del lavoro da costruirsi sulle fondamenta dei centri per l’impiego e  ciò alimenterà  così il dualismo tra sistema pubblico e privato. Questo decreto  silura un mercato del lavoro flessibile e soprattutto internazionale incardinato  su una accelerata innovazione tecnologica a cui siamo impreparati: un mercato del lavoro delle persone e delle aziende  che va ripensato invece e subito attivando  politiche attive,  rinnovando i sistemi di welfare , politiche per favorire la formazione e la riqualificazione dei lavoratori e politiche dell’istruzione.

Copyright © 2013 www.tutteperitalia.it. Tutti i diritti riservati.