4 febbraio 2022 Noi contro il Cancro
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO (ILO)
“ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE ED EFFETTI SULLA SALUTE: UNA REVISIONE GLOBALE”
Autori
Manal Azzi (ILO)
Halshka Graczyk (ILO)
Daniele Mandrioli (Istituto Ramazzini)
Pubblicazione
7 Maggio 2021, Ginevra, ILO
SOMMARIO
Introduzione
I lavoratori di tutto il mondo stanno affrontando una crisi sanitaria globale a causa dell'esposizione professionale a sostanze chimiche tossiche. Ogni anno più di 1 miliardo di lavoratori è esposto a sostanze pericolose, inclusi inquinanti, polveri, vapori e fumi nei loro ambienti di lavoro. Molti di questi lavoratori perdono la vita a causa di queste esposizioni in seguito a malattie mortali, tumori e avvelenamenti, o in seguito a lesioni mortali derivate da incendi o esplosioni. Dobbiamo anche considerare l'onere aggiuntivo che i lavoratori e le loro famiglie devono affrontare in seguito a lesioni non mortali con conseguenti disabilità, malattie croniche debilitanti e altre sequele, che purtroppo in molti casi restano invisibili. Tutti questi morti, infortuni e malattie sono del tutto prevenibili.
L' Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha da tempo riconosciuto che la protezione dei lavoratori da sostanze chimiche pericolose è essenziale per garantire la salute e ambienti sostenibili. Tuttavia, i lavoratori continuano a essere esposti in modo sproporzionato a sostanze chimiche in quasi tutti settori lavorativi. La produzione di prodotti chimici e il numero di industrie che li utilizzano sono in espansione, il che significa un alto potenziale per un aumento di esposizioni professionali. Inoltre, a causa della continua introduzione di nuovi prodotti chimici ogni anno, le strategie per regolare l'esposizione, quali ad esempio l'implementazione di limiti d’esposizione professionale, fanno fatica a tenere il passo. Vi è quindi un urgente bisogno di agire e di attuare misure efficaci per prevenire danni ai lavoratori, alle loro famiglie e alla comunità.
In risposta alla crescente preoccupazione internazionale per la sicurezza chimica, è stato sviluppato lo Strategic International Chemicals Management (SAICM) che funge da quadro per le politiche di promozione della sicurezza chimica. Le considerazioni sull'esposizione professionale sono al centro del programma SAICM Beyond 2020 e sono necessarie misure ancora più forti in questo nuovo quadro per proteggere i lavoratori dalle esposizioni alle sostanze chimiche.
Questa revisione globale è stata intrapresa al fine di fornire una solida base di prove per gli sforzi politici. Come tale, rappresenta un'analisi necessaria e completa delle tendenze e delle priorità recenti quando si tratta della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dalle esposizioni chimiche professionali.
Principali risultati
Le principali esposizioni chimiche identificate come prioritarie includono:
1. Amianto
2. Silice
3. Metalli pesanti
4. Solventi
5. Coloranti
6. Nanomateriali artificiali (MNM)
7. Sostanze perfluorurate (PFAS)
8. Interferenti endocrini (EDC)
9. Pesticidi
10. Inquinamento atmosferico sul posto di lavoro
Per la stragrande maggioranza delle esposizioni chimiche, non esistono dati a livello locale, regionale e globale e il numero di lavoratori esposti non può nemmeno essere stimato.
- Solo un numero limitato di esposizioni professionali a sostanze chimiche è considerato, monitorato e regolamentato nei luoghi di lavoro. A causa della mancanza di informazioni complete sull'esposizione chimica dei lavoratori e i rispettivi effetti come morte, cancro, ecc., il carico globale di malattia è spesso mancante o gravemente sottovalutato.
- Sebbene alcune sostanze chimiche pericolose siano state gradualmente eliminate, numerose sostanze tossiche vengono ancora utilizzate a livello globale, e i lavoratori dei paesi a basso e medio reddito (LMIC) sono particolarmente esposti.
- Il cancro è la principale causa di morte correlata al lavoro e più di 200 sostanze diverse sono state identificate come cancerogeni umani noti o probabili e molte di queste esposizioni si verificano sul posto di lavoro.
- L'esposizione professionale a sostanze chimiche ha effetti tossici su diversi sistemi corporei, inclusi quelli riproduttivi, sistema cardiovascolare, respiratorio e immunitario, nonché su organi specifici, come il fegato e cervello.
Azioni prioritarie
La presente revisione dimostra chiaramente la necessità di un'azione tempestiva per proteggere i lavoratori nei diversi settori economici in tutto il mondo. Le azioni chiave per garantire la protezione dei lavoratori e gli sforzi di prevenzione includono rigorosi limiti di esposizione professionale basati sull'evidenza scientifica, misure sul posto di lavoro che seguano la gerarchia di controllo, e l'eliminazione graduale e le restrizioni di alcune sostanze chimiche. Ulteriori punti chiave sono:
*Le politiche per una efficace gestione delle sostanze chimiche dovrebbero sempre seguire un approccio sistemico, come indicato nella Convenzione n.187 del quadro promozionale dell'ILO per la sicurezza e la salute sul lavoro.
- Gli standard internazionali del lavoro sono fondamentali per rispondere alla crisi della salute sul lavoro posta da sostanze chimiche. Convenzioni chiave dell'ILO relative alla gestione sicura delle sostanze chimiche, inclusa la Convenzione ILO n.170 sui prodotti chimici e la Convenzione ILO n 174 per prevenzione degli incidenti industriali maggiori, devono essere ratificate ed attuate in via prioritaria.
- Una cultura della prevenzione in salute e sicurezza dovrebbe essere implementata a livello nazionale e sul posto di lavoro, con le diverse parti interessate coinvolte a tutti i livelli.
- Limiti di esposizione professionale (OEL) armonizzati e basati sull'evidenza scientifica devono essere stabiliti, aggiornati, implementati ed applicati per tutte le principali sostanze chimiche pericolose.
- Sul posto di lavoro, si raccomanda un approccio programmatico per una efficace gestione delle sostanze chimiche, così come una strategia sul posto di lavoro che includa l'identificazione delle sostanze chimiche, una valutazione di rischio globale e l’attuazione delle misure di controllo.
- Le misure preventive devono essere implementate seguendo la Gerarchia dei Controlli, come stabilito in Guida dell'ILO.
- C'è un urgente bisogno di archivi e banche dati globali armonizzati sull'esposizione occupazionale a sostanze chimiche e i conseguenti effetti sulla salute dei lavoratori.
- Ulteriori ricerche sulle malattie non trasmissibili (NCD) dovrebbero essere considerate una priorità, così come sul rapporto tra esposizioni chimiche e malattie infettive. La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la necessità di sviluppare sforzi politici reattivi che prendano in considerazione gli aspetti multidimensionali di salute e sicurezza sul lavoro.
- Sono necessari sforzi per generare dati disaggregati per genere per identificare e prevenire le esposizioni e i relativi impatti sulla salute che risultano amplificati a causa del genere e da fattori biologici.
- Il dialogo sociale è essenziale per promuovere una comunicazione trasparente e attiva tra le parti interessate a tutti i livelli.
- C'è bisogno di un maggiore coinvolgimento degli stakeholder del mondo del lavoro in SAICM e in altri sforzi politici internazionali in materia di sostanze chimiche, nonché lo sviluppo di un solido quadro di governance.
Sebbene gli effetti sulla salute di alcune esposizioni chimiche professionali siano ben stabiliti, è probabile che gli impatti sulla salute a lungo termine di alcune sostanze chimiche diventino evidenti solo negli anni a venire. Tuttavia, ciò che è chiaro è che l'utilizzo di sostanze chimiche pericolose nei prodotti di consumo e nei processi industriali continuerà ad aumentare nei prossimi anni, portando ad un maggior carico di malattie ed effetti negativi per l'ambiente. Non possiamo più permetterci di essere compiacenti nella nostra cattiva gestione globale dei prodotti chimici[AS1] ed è urgentemente necessario un nuovo approccio per proteggere i miliardi di lavoratori esposti ogni giorno. Sistemi per la gestione delle sostanze chimiche che siano efficaci e basati sulle evidenze scientifiche devono essere implementati con urgenza sia a livello nazionale che sul posto di lavoro.