Aspettiamo i fatti per l'occupazione femminile
Alessandra Servidorihttps://www.ilsussidiario.net/news/occupazione-femminile-i-consigli-a-conte-per-passare-dalle-parole-ai-fatti/2081991/
Bene Presidente Conte : aspettiamo i fatti per l’occupazione femminile.
Il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato che sono pronti i provvedimenti per intervenire sull’occupazione femminile. Vogliamo nero su bianco, risorse dedicate, e soprattutto i decreti attuativi perché di annunci non ce ne facciamo niente e delle promesse neanche. Da parecchio tempo abbiamo inviato i nostri contributi sia alla Presidenza del consiglio che al Ministro per gli affari europei per sostenere la questione femminile drammaticamente in coda a tutte le graduatorie che ratificano la situazione disastrosa sia in Italia che a livello internazionale a confronto con gli altri paesi.L’impegno contenuto nella risoluzione di maggioranza approvata e l’assicurazione che una parte significativa" delle risorse del Recovery "sarà destinata a questo scopo", ha affermato il premier Giuseppe Conte alla Camera e Senato nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre si materializzerebbe con l'assegno unico per i figli e il miglioramento dei servizi per conciliare il lavoro femminile delle madri lavoratrici. Già su queste pagine abbiamo più volte suggerito amichevolmente i provvedimenti da adottare e le nostre priorità perché ci sono certo le madri lavoratrici ma anche le giovani e le donne adulte disoccupate . Prima di tutto il Lavoro : * bisogna innovare la contrattazione alleggerendo quella nazionale e irrobustendo quella di prossimità per investire nell’innovazione e nella riorganizzazione aziendale perché la flessibilità lavorativa consente di bilanciare i tempi di vita e di lavoro; *Investire nell’educazione e nella formazione perché vi siano concrete opportunità per tutti e contrastare le discriminazioni , orientando i giovani e le donne verso professioni emergenti*tutelare la concorrenza con l’ingresso e la nascita di nuove imprese femminili sburocratizzando gli ostacoli amministrativi e sviluppando servizi alle imprese di piccole dimensioni che sono spesso a conduzione familiare; * Incentivare la bilateralità e i fondi bilaterali per sostenere i congedi per accudire i famigliari e sostenere l’occupabilità femminile attraverso fondi che intervengono per il sostegno al reddito in caso di allontanamento dal lavoro per problemi famigliari* Welfare aziendale come congedo e benefit per servizi alla famiglia e fiscalità di vantaggio per le imprese che implementano i benefit e le assunzioni femminili- Poi non meno importante è intervenire sulla Pubblica Amministrazione e giustizia civile: * Investire in ricerca scientifica , nell’intelligenza artificiale ,ricerca biomedica e innovazione e sostenere le donne che si iscrivono a facoltà e corsi scientifici,sostenere il settore privato e le Università nella ricerca di base;Investire nella sanità e nella salute dei cittadini e della prevenzione delle malattie ereditarie con vaccinazioni mirate ; Investire nelle infrastrutture e nella legalità e contrastare l’evasione fiscale. Francamente la scelta di attribuire un assegno unico per i figli motivandolo che sarebbe un aiuto alla famiglia e alla maternità non ci pare opportuno perché sono i servizi che servono al sostegno dell’occupazione femminile poiché la questione della cura non si risolve solo pensando ai figli ma soprattutto ai familiari disabili e agli anziani che sono maggiormente colpiti da questa pandemia che è destinata a durare nel tempo. Dunque è necessario intervenire su sostegni strutturali e non mancette dispersive come il reddito di cittadinanza che ha rappresentato uno spreco e soprattutto un incentivo al lavoro nero e alla truffa a danno dello Stato.