CARO RENZI 8 MARZO NON FIORI MA OPERE DI BENE
Alessandra Servidori . 8 MARZO :D come DEF . Sempre femmina è ma è la nota di aggiornamento ( documento di economia e finanza) ed è la riduzione di un decimale alla spinta agli investimenti e alla crescita. Dunque l’Europa ci bacchetta perché la crescita è debolissima e ancora una volta e non c’è niente da festeggiare. Padoan,Renzi e compagnia cercano inutilmente di rassicurare ma noi leggiamo i dati e attentamente. Il richiamato DEF ha previsto per l’Italia il 2016 un PIL all’1,6% ma Ocse e Ue sono meno ottimisti prevedendo una crescita dell’1% e peraltro Istat (Istituto Italiano di statistica)nei suoi aggiornamenti ha dato dei numeri chiari : ultimo quadrimestre un piccolo +0,1% .Ci penalizza senz’altro a livello europeo il confronto con gli altri paesi :Regno Unito +0,5,Francia e Spagna +03. La lettera che arriva da Bruxelles il giorno dedicato alle donne “sgrida” l’Italia per il nostro debito “ Servono misure correttive “ . Ma se Renzi ancora intenzionato a tagliare le tasse su Irpef e Ires è frenato dalle bacchettate junkeriane e moscoviciane non cambia passo,al di là delle minacciose sanzioni come si fa a rimandare al 2017 un risanamento indispensabile per il nostro Paese? Il debito italiano infatti scenderà quest’anno al 132,4% ma non abbastanza secondo le regole dell’Ecofin e l’Italia ha una deviazione significativa secondo il targhet Europeo ,deviazione che si allunga anche sul deficit. L’Italia secondo i conti di Bruxelles arriverà alla fine del 2016 con un deficit al 2,5% e sommato a quello del 2015 splafona. Nonostante il riconoscimento delle clausole di flessibilità richieste da Roma e concesse in larga misura per evitare la bocciatura l’Italia dovrà calare di ben 0,2 punti il suo deficit. In euro trattasi di ben 3 miliardi che Renzi e Padoan assicurano di avere messo da parte. Ammesso che i 3 miliardi non vadano a ripianare il brutto fattaccio delle Banche che si sta ampliando paurosamente e sulla quali pesa moltissimo il ruolo di un sistema crollato e in affanno assolutamente non più certamente robusto come assicura Padoan (sapendo di mentire),rimane sempre un debito pubblico mastodontico. E solo il taglio della spesa pubblica è e rimane il nostro problema incompiuto. Un’ultima considerazione per un 8 marzo responsabile e non liturgico: per favore non fiori ma opere di bene. Dunque maggiore attenzione alle politiche per l’occupazione delle donne , perche’ l’Italia e l’Europa femmine sono .