La forza dell’associazionismo: contro la dispersione scolastica
La forza dell’associazionismo: contro la dispersione scolastica
Alessandra Servidori BLOG www.formiche.com
La forza dell’associazionismo : la comparazione dei sistemi di istruzione e formazione aiuta a combattere la dispersione scolastica.
E meno male che esiste l’associazionismo! Certe informazioni che provengono dall’ ADI( Associane docenti italiani) sono preziose e aiutano molto a conoscere e aggiornarsi. La prossima settimana in tutta Italia partono dei seminari informativi che illustrano il sistema educativo Tedesco il quale prevede che venga effettuata una scelta importante nell’orientamento scolastico già a dieci, undici anni. A questa età gli studenti sono indirizzati, principalmente in base ai voti, verso l’Hauptschule, la Realschule o il Gymnasium. Una seconda scelta importante si compie attorno ai quindici, sedici anni, quando si viene orientati verso scuole che preparano al lavoro o che preparano all’Università.Sebbene il sistema tedesco sia stato più volte criticato, soprattutto per la giovane età alla quale avvengono scelte molto importanti e difficilmente reversibili che segneranno il percorso futuro dei giovani, è anche oggetto di forte interesse, poiché il sistema duale è un percorso educativo che si è rivelato particolarmente efficace, ma anche per il suo sistema di orientamento integrato che cerca di non lasciare indietro nessuno.Il sistema duale prevede che lo studente effettui un tirocinio presso un’azienda e completi contemporaneamente un percorso scolastico. E prima di effettuare il tirocinio presso le aziende a cui è interessato, deve passare una selezione a volte severissima per accedervi. Di fatto il percorso che segue è il medesimo per chiunque deve effettuare la ricerca di un lavoro, test scritti, colloqui di lavoro, prove pratiche e di gruppo. La forte selezione in entrata ha tuttavia i suoi benefici: gli studenti selezionati vengono pagati già durante il tirocinio e la probabilità di essere successivamente assunti rasenta il 100%. Per quei ragazzi che non hanno voti o capacità tali da passare una selezione forte entra in gioco un sistema integrato dove più enti cooperano per riuscire a trovare a tutti il proprio posto nella società e all’interno di questo sistema l’orientamento gioca un ruolo fondamentale.Innanzi tutto si cercano aziende più piccole, dove la selezione sia meno spietata, e in un secondo tempo lo studente ha comunque a disposizione una vasta gamma di opportunità. A Hessen, uno dei sedici stati federati della Germania, sono in atto diverse sperimentazioni. Una di queste prevede che i ragazzi che non hanno trovato un’azienda, passino un anno in una scuola professionale combinando esperienze formative di vario genere (sia nei laboratori della scuola sia in azienda) con laboratori di orientamento che aiutino a comprendere i propri interessi, i propri punti di forza e le proprie fragilità. Al termine di questo anno quasi il settanta per cento dei ragazzi trova un’azienda disposta ad assumerli o a prenderli come tirocinanti all’interno del sistema duale. Lo stato di Hessen ha deciso che al termine della sperimentazione sarà obbligatorio per tutte le scuole professionali offrire questa possibilità a tutti gli studenti che ne necessitano. Una seconda possibilità viene offerta anche a tutti gli studenti che non sono riusciti a completare il primo ciclo di studi. Questi studenti possono usufruire, nello stato di Hessen, di tirocini particolari in azienda finanziati dal governo, oppure, nei casi più gravi, di laboratori pratici presso associazioni che si occupano di orientarli o ri-orientarli, colmare le lacune nella preparazione di base e nelle competenze sociali. Sono estremamente interessanti gli strumenti che si utilizzano in queste associazioni per sviluppare le competenze trasversali più importanti e sono stati importati dalla Danimarca. In tutti i casi esiste una forte cooperazione con il sistema educativo tradizionale. Le aziende vanno presso le scuole a spiegare le diverse opportunità che possono offrire ai ragazzi, mentre le associazioni invitano le scuole ad usufruire già dai dodici anni di età dei loro laboratori di orientamento. Inoltre i laboratori delle scuole professionali sono spesso gestiti da professionisti esterni: panettieri, pasticcieri, meccanici, che oltre a gestire la propria attività, lavorano dentro le scuole. Anche i centri per l’impiego lavorano coordinandosi con le scuole sebbene si rivolgano principalmente ad una popolazione adulta. L’orientamento inizia già a dodici anni, a questa età si concentra principalmente sulla scoperta degli interessi. Il BerufschwalPass è un libretto dove ogni studente registra tutto quello che impara durante le ore di orientamento, contiene un’autovalutazione dei propri punti di forza e di debolezza, la mappa dei propri interessi e delle proprie competenze e li prepara al tirocinio in azienda. Nel momento in cui vogliono entrare nel sistema duale, il BerufschwalPass viene utilizzato come strumento per presentarsi all’azienda alla quale sono interessati. La scelta dell’azienda viene effettuata principalmente durante una giornata particolare chiamata “job fit tag”. A Scwalmstadt, durante tale giornata, sessanta aziende diverse vanno a presentarsi nelle scuole. Nel momento in cui iniziano il tirocinio in azienda tutti gli studenti compilano il “Qualification Portfolio”. Strumenti particolari vengono messi a disposizione dei ragazzi che passeranno un anno in una scuola professionale perché non hanno trovato un’ azienda e non hanno voti che permettano loro di iscriversi al liceo. Questo’anno di “ ri-orientamento” può essere frequentato da tutti gli studenti purchè non abbiano ancora compiuto diciotto anni. Lo strumento principale utilizzato a Hessen, in questo caso, è Planet Beruf, una raccolta di strumenti diversi, tutti gratuiti che gli studenti utilizzano durante ore particolari che sono parte integrante dell’orario di studio e attività laboratoriali molto creative con il supporto di immagini e interazioni.Berufe entdecken offre inoltre la possibilità di autovalutare i propri punti di forza e di confrontare la propria autovalutazione con una valutazione più obiettiva che si ottiene rispondendo a domande proposte dallo strumento. Per rispondere ad ogni domanda lo studente ha a disposizione un tempo limite. Il confronto tra le risposte date e l’autovalutazione iniziale permette allo studente di comprendere quali siano le proprie lacune. Questi strumenti vengono utilizzati anche nei centri per l’impiego di Hessen, poiché si occupano anch’essi di orientamento, aiutano a predisporre dei piani per il proprio futuro e a preparare anche un “piano B”, preparano ai colloqui per i tirocini e per la ricerca di un lavoro sia gli adulti sia gli adolescenti e al loro interno lavorano psicologi che aiutano a fare emergere gli interessi, e vengono utilizzati anche molti strumenti on line. In alcuni casi, grazie alla coordinazione con i centri per l’impiego, il governo paga alcune aziende per supportare le persone o gli adolescenti con più problemi e permettere loro di fare esperienze lavorative nei campi che li interessano maggiormente, oppure paga, alle persone che stanno effettuando tirocini presso le aziende al di fuori del sistema duale, corsi sulle competenze di base. Infine per le persone che hanno già compiuto i diciotto anni e non possono quindi effettuare l’anno di orientamento nelle scuole professionali, il governo organizza corsi particolari, di dieci mesi, durante i quali le persone passano due giorni a scuola e tre giorni in azienda, durante questi corsi tutti ricevono un sostegno finanziario.