Il presidente Mattarella chiami Draghi
Alessandra Servidori www.ildiariodellavoro.it
L'unica possibilita' di salvarsi dalla deriva è nelle mani di Mattarella
Non si può giocare in proprio però quando lo stesso Presidente della Repubblica ha più volte sollevato il problema di merito e di metodo delle scelte compiute, addirittura spingendo nell’ombra i tre ministri che secondo il dettato costituzionale, Salute, Interni, Economia, hanno la corresponsabilità delle scelte compiute in questo periodo storico di grande crisi. Non si può essere stimati agendo in proprio , lavorando in maniera strisciante per la propria immagine, abusando di apparizioni televisive, conferenze stampe, abuso dell’inno nazionale che la storia ci racconta essere ricordato nei momenti più solenni e non ad uso personam. Poteri straordinari,Parlamento offuscato, parti sociali umiliate, e la ricerca spesso purtroppo trovata di una cortigianeria accattivante giornalistica.
Siamo con la recessione già alle porte prima del virus e con il debito pubblico (2.443 miliardi) attestato sul 134% del pil. Una condizione che non ci consente di utilizzare più di tanto la sospensione, peraltro temporanea, del Patto di stabilità Ue. Se spendiamo a debito circa il 10% del pil (170 miliardi) come faranno tutti i paesi europei e per prima la Germania che ha già messo in cantiere una cifra enorme per fronteggiare la crisi , nel 2020 il rapporto debito-pil schizzerebbe tra il 150% e il 170%, a seconda che la recessione ci faccia perdere 5 o 8 punti percentuali di ricchezza prodotta. L’Europa non farebbe più scattare le sanzioni , ma di certo non bloccherebbe quelle dei mercati finanziari, che spingerebbero al rialzo lo spread – solo limitatamente calmierato dalla Bce, che pur avendo stanziato nuovo QE non può sottoscrivere nuove emissioni perché opera solo sul mercato secondario.
E’ evidente che metteremo in forse la sostenibilità del nostro debito, anche a causa dell’inevitabile cambiamento in negativo delle società di rating che ridurrebbe i Btp a titoli “spazzatura”, che porterebbe al fallimento delle banche e l’Italia dritta dritta fuori dall’euro. E con L’Olanda e i paesi nazionalisti europei che si mettono di traverso alle possibilità di accedere ad altri sostegni monetari senza inchiodarci alla Troika, l’unica possibilità di essere veramente una nazione che alza la testa e reagisce a questa drammatica deriva senza ritorno è nelle mani di Mattarella che deve cambiare la guida del governo incapace.
Alessandra Servidori
25 Marzo 2020