TutteperItalia e Europa social Network
Il post di Alessandra Servidori su Esn www.startmagazin.it 30 marzo 2020
In questa situazione di grande difficoltà sanitaria sociale, con i problemi mal risolti in passato che riguardano le persone fragili come anziani, disabili, indigenti, aderendo come Associazione TutteperItalia all’European Social Network (Esn) abbiamo lanciato una pagina web dedicata per raccogliere nuove risorse da migliori pratiche con informazioni su come i servizi sociali in Europa stanno affrontando l’emergenza grazie al contributo dei nostri membri, partner e amici. Uno studio compiuto da un gruppo di studiosi sulla situazione europea per quanto riguarda le risorse disponibili in tempi di crisi sanitaria e sociale per esempio suggerisce — in questo momento in cui la trattativa Ue sul Mes si è arenata — di individuare un settore in cui tutti gli Stati sono in difficoltà per sostenere le categorie a rischio così da condividere un’apertura non condizionabile degli interventi — magari a tempo determinato — per poi ridiscutere in tempi migliori l’assetto del Mes.
Il nostro social network europeo chiede alla Commissione europea di avviare una revisione che da quasi un decennio (da quando gli stati membri dell’Ue hanno concordato con la Commissione europea) del quadro volontario per la qualità dei servizi sociali. La qualità dei servizi sociali è stata vista come di pari importanza per la loro disponibilità ed è qualcosa che abbraccia tutti e 20 i principi del pilastro europeo dei diritti sociali.
Un elemento trasversale nei 20 principi del pilastro è la fornitura di sostegno a diversi gruppi di popolazione vulnerabili. Avere una garanzia per prendersi cura di coloro che ne hanno bisogno è il primo passo per garantire la qualità dei servizi sociali e dell’assistenza sociale. Includere la garanzia dell’assistenza nella revisione farebbe questo e integrerebbe altre iniziative europee come la raccomandazione sugli investimenti nei bambini, la garanzia per i giovani, le iniziative sull’assistenza a lungo termine e la strategia europea sulla disabilità.
Oggi chiediamo con maggior determinazione alle condizioni date un approccio più proattivo per migliorare la qualità dell’assistenza che consenta a più persone in tutta Europa di esercitare i propri diritti all’assistenza sociale e al supporto. La recensione oggi farebbe molto di più: aiuterebbe ad aggiornare gli elementi generali che dovrebbero essere inclusi in tutti gli schemi di garanzia della qualità efficaci e dello standard minimo da assicurare. Aiuterebbe a concordare una serie di principi attuali comuni che sarebbero utili alle organizzazioni che sviluppano e utilizzano schemi di garanzia della qualità e alle persone che commissionano e acquistano i propri servizi, per avere una migliore comprensione delle caratteristiche in cui dovrebbero cercare un servizio di qualità e comunque come standard in situazione di crisi che si potrebbe ripetere. Fornirebbe un punto di riferimento per il confronto o lo sviluppo di sistemi di garanzia della qualità nei paesi europei e di intervento su criteri condivisi.
Concentrandosi sui principi su cui si fonda qualsiasi solido sistema di garanzia, la revisione può aiutare i regolatori di tutta Europa a valutare i meriti di diversi approcci per garantire l’assistenza nel tempo, oggi un aiuto fondamentale per reggere la crisi. La nostra rete sociale europea (Esn) è la rete indipendente per i servizi sociali pubblici locali in Europa. Riunisce le organizzazioni che pianificano, forniscono, finanziano, gestiscono, ricercano e regolano i servizi sociali pubblici locali, inclusi salute, assistenza sociale, occupazione, istruzione e alloggio. Supportiamo lo sviluppo di politiche sociali efficaci e pratiche di assistenza sociale attraverso lo scambio di conoscenze e competenze. L’intervento dei servizi sociali e dell’assistenza sociale è un obiettivo essenziale delle autorità pubbliche.
È chiaro che in questo periodo ci occupiamo di assicurare l’ottenimento di servizi di base alle persone fragili ma sappiamo che la qualità inizia con ciò che conta di più per le persone che li usano. Tuttavia, un servizio di base ma sempre di qualità presta anche molta attenzione alle aree che potrebbero essere invisibili alle persone che utilizzano i servizi, ma sono vitali per uno standard di fornitura, come la gestione degli interventi di cura o lo sviluppo della forza lavoro.Il passaggio successivo che stiamo predisponendo è la strategia integrata di sussidiarietà tra pubblico e privato, tra privato convenzionato. La discussione interrotta sulle risorse del Mes potrebbe riprendere proprio dal settore socio sanitario e condividere un meccanismo comune di assicurazione cioè di mutualizzazione di condivisione del rischio come suggerito da Padoan come asse portante degli eurobond o corona bond e dunque verso una riforma dell’eurozona bloccata. Il Coronavirus attacca tutti indistintamente e oggi è il tempo di massimizzare l’impatto per produrre beni pubblici costruendo meccanismi comuni che si aggiungono a quelli nazionali e ne rafforzano l’impatto.