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La Presidenza Tedesca Ue : una agenda tonica QUI EUROPA   ildiariodellavoro Una agenda di presidenza semestrale tedesca Ue... Read more
Occupazione femminile stroncata dal covid e dalla politica Alessandra Servidori     www.il sussidiario.net 7 giugno 2020   “L’Italia ha affrontato con... Read more
1 ottobre PAPA FRANCESCO a BOLOGNA: il lavoro prima di tutto 1 ottobre Papa Francesco  a Bologna : il lavoro prima di tutto e per tutti  Alessandra... Read more
Lezione 2.Non è mai troppo tardi.Meglio tardi che mai Alessandra Servidori   Lezione n. 2 .Non è mai troppo tardi. Meglio tardi che mai .Corso di... Read more
BONUS BEBE' NOTIZIA INTERESSANTE - BONUS PER BAMBINI La legge di stabilità 2015 aveva stabilito un... Read more
Diritto e potere Scena 2 Alessandra Servidori  ... Read more
Confindustria Vicenza : parliamo di rimodulazioni degli orari di lavoro CONFINDUSTRIA VICENZA- venerdi 10-11-2023 Attrattività e modelli organizzativi, tra flessibilità... Read more
SMART WORKING : BASTAVA applicare l'Avviso Comune già nel 2011 27 ottobre 2015- JOB 24 SOLE 24ORE Smart working - Nel disegno di legge... Read more
Confindustria e Ance : non servono nuove leggi serve tagliare e abrogare https://www.startmag.it/economia/semplificazione-quello-che-serve-alle-imprese-per-ripartire/?ct=t(R... Read more
Anziani e non solo e modello di assistenza: come si muove la UE ALESSANDRA SERVIDORI   3 Ottobre 2022   Anziani e modello di assistenza : dalla Rete ESN -a cui... Read more
NON RASSEGNAMOCI ALESSANDRA SERVIDORI – NON RASSEGNAMOCI Come facciamo a continuare a negare o a rimuovere il... Read more
Un 8 marzo sotto tono anzi sotto le macerie Alessandra ServidoriI NUMERI/ La difficile festa della donna nel lavoro Pubblicazione:... Read more
8 marzo il sussidiario.net  ALESSANDRA SERVIDORI   UN GOVERNO AMICO DELLE DONNE? No neanche nell'emergenza Non c’è molto da... Read more
Discriminazione e razzismo contro Kamala Harris :l’Italia non permetta a Libero di farla franca Alessandra Servidori      Discriminazione e razzismo contro Kamala Harris :l’Italia non permetta... Read more
EUROSTAR o ITALIAN BOOR Alessandra Servidori EUROSTAR  o  ITALIAN BOOR In 24 ore di viaggio Bologna-Roma/Roma –Bologna... Read more
Un nuovo partito europeo: spunti per la riflessione ALESSANDRA SERVIDORI ed alcune amiche ed amici autenticamente liberali e riformisti    chi... Read more
Chi si occupa dei diritti dei delle persone disabili? Alessandra Servidori    BLOG FORMICHE.NET  8 gennaio 2020 Chi si occupa  dei diritti delle... Read more
Lavoro, sviluppo e welfare. Le proposte socialiste per il Paese” PROGRAMMA – Bologna 26/03/2023 Hotel Carlton “Lavoro, sviluppo e welfare. Le proposte socialiste per il Paese” PROGRAMMA – Bologna 26/03/2023... Read more
24 NOVEMBRE UNIMORE per le Pari Opportunità UNIMORE –Dipartimento GIURISPRUDENZA – CENTRO STUDI LAVORI e RIFORME CESLAR   24 novembre:... Read more
La violenza sulle donne e un’Italia che si limita a celebrare la giornata internazionale e farne film e spettacoli teatrali. http://formiche.net/2015/11/13/violenza-sulle-donne-serve-un-cambiamento-culturale/ ALESSANDRA... Read more
Fondi Ue bilancio 2021 :passi avanti per la questione femminile Alessandra Servidori  Linee guida per il bilancio 2021  dei Fondi  Europei      12 Febbraio... Read more
Inps,tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili Inps, tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili  Alessandra... Read more
Ecco cosa manca nella legge distabilità Ecco cosa manca nella Legge di bilancio             www.formiche.com Alessandra Servidori... Read more
Merkel e Renzi : suvvia il giovane toscano dimostri di essere all'altezza! Alessandra Servidori- 17 AGOSTO 2015 MERKEL E RENZI  a EXPO : suvvia il giovane toscano dimostri... Read more
Europa e Italia : la crisi che non passa Alessandra Servidori                         EUROPA e ITALIA e la crisi che non passa  Mario... Read more
Molte ombre poche luci dalla LEGGE di Stabilità ALESSANDRA SERVIDORI                  Molte ombre poche luci dalla  LEGGE di Stabilità Entro... Read more
GIOVANNA MARTELLI chi è costei? ALESSANDRA SERVIDORI                  30 novembre 2015 Giovanna Martelli, renziana della prima... Read more
Legge di bilancio 2022 :news sanità e lavoro Legge di Bilancio 2022: news Sanità e Lavoro  www.generedonna.it  Con Alessandra... Read more
Genere donna,Sanità Legge di Biancio 2023 e PNRR Sanità, Legge di Bilancio 2023 e PNRR   genere donna   Con Alessandra... Read more
Le retribuzioni basse sono il problema https://www.startmag.it/economia/come-far-lievitare-le-retribuzioni-analisi-e-ipotesi/ Alessandra... Read more
Nuova Professionalità Innovazione e pari opportunità.Ripresa post covid e gender gap Rubriche NUOVA PROFESSIONALITÀ _III/3 (2022) ISSN 2704-7245 17 Innovazione e pari opportunità... Read more
1Maggio 2021 : Fare lavoro !!!!! https://formiche.net/2021/05/primo-maggio-lavoro-draghi/ Alessandra Servidori  Fare lavoro .E’... Read more
La violenza sulle donne sul lavoro e spesso anche indirette VIOLENZA DI GENERE Le violenze sulle donne sono molte, anche sul lavoro e spesso... Read more
Disegno di Legge per i Cargiver                                      Per i/le cargiver italiani serve subito un profilo... Read more
19 Aprile 2016 : Senato.Noi tuttiperRoma contro il cancro RASSEGNA STAMPA -GIORNATA DI STUDIO UNA ROAD MAP CONTRO IL CANCRO: INSIEME LA STRADA È MENO... Read more
Guida amica per Caregiver                                                    TUTTEPERITALIA www.tutteperitalia.it        ... Read more
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Quando le signore in parlamento sono merce di scambio Alessandar Servidori Quando le Signore in Parlamento sono merce di scambio Sarà quel... Read more
Niente parità di genere nei consigli metropolitani Alessandra Servidori                   Donne e governo metropolitano : una presenza... Read more
Le 4 Signore di forza italia fanno primavera Alessandra Servidori  Le quattro signore di Forza Italia fanno primavera Silvio Berlusconi ha... Read more
BRATISLAVA e l'accordo che non c'è Alessandra Servidori 17 settembre 2016 BRATISLAVA e L'ACCORDO CHE NON C'E'   Chi  ha... Read more
Un voucer per i profughi  FIORELLA FIORE - UN VOUCER PER I MIGRANTI  CON LA TECNOLOGIA SI PUO' RISOLVERE IL PROBLEMA... Read more
IL CAPOMAFIA ASSASSINO stragista finalmente catturato   Alessandra Servidori  Matteo Messina Denaro , capomafia trapanese è stato condannato... Read more
IL 26 November per SAMAN e il suo coraggio Alessandra Servidori     IL 26 NOVEMBRE per SAMAN e il suo coraggio  Ci avviciniamo a passi... Read more
E IL LAVORO AUTONOMO???? Alessandra Servidori  formiche.net 21febbraio 2017  Dove è finito il ddl sul lavoro autonomo? La... Read more
ONORE A MARCO BIAGI ORA E SEMPRE Alessandra Servidori  ONORE A MARCO BIAGI OGGI E SEMPRE   Se Marco Biagi avesse avuto la scorta... Read more
DUE SIGNORE AL COMANDO Alessandra Servidori                  DUE SIGNORE al COMANDO 20 giugno 2016  Ebbene si’ hanno... Read more

Articoli

NON c'è niente da festeggiare

   8 Marzo 2019 – Se il Word Economic Forum afferma che solo  fra 108 anni il divario di genere si attenuerà non c’è niente da festeggiare e ancora molto da fare.

www.il sussidiario .net

 Eurostat recentemente  segnala che in Italia oltre al carico di lavoro a casa, in media superiore a quello degli uomini, le difficoltà lavorative delle donne, nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, aumentano in corrispondenza dell’aumento del numero di figli e a questo incremento corrisponde una diminuzione del tasso di occupazione: dal 62,2% per le donne italiane senza figli si scende al 58,4% per le donne con un figlio (percentuale ben lontana dalla media europea, pari al 72,5%), fino ad arrivare al 41,4% nel caso di donne con tre e più figli, dimostrando così come la situazione del lavoro femminile in Italia sia ancora fortemente connessa a quella familiare. La legge di bilancio 2019 (L. 145/2018)  non ha introdotto ulteriori misure volte alla conciliazione vita – lavoro rispetto a quelle preesistenti . Anzi l'articolo 1, c. 485 riconosce alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto, entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico competente attesti che tale opzione non porti pregiudizio alla salute della donna e del bambino e questo francamente pone dei problemi  e ritengo che questa modifica sia sbagliata. Se è vero che la gravidanza non è una malattia e che moltissime donne, hanno lavorato fino all’ultimo mese perché godevano di buona salute e avevano una professione che glielo consentiva, questa modifica è tutta a carico della lavoratrice che rischia così di trovarsi di fronte a un ricatto. La scelta di quanto e come lavorare, non è completamente in capo al lavoratore e da qui deriva il forte rischio di trasformare la possibilità prevista in un obbligo. Tre mesi di maternità dopo il parto spesso risultano insufficienti, considerando lo stato dei servizi all’infanzia in gran parte del nostro Paese. L’idea di far scegliere alle donne quando assentarsi prima del parto è sicuramente il modo peggiore di affrontare una questione assai complessa come quella della maternità per le donne lavoratrici. Prima andrebbero adeguati i servizi e cambiata la normativa sul lavoro e  soprattutto, andrebbe cambiata quella mentalità che considera le madri lavoratrici  delle professioniste a metà. Al contrario una mamma che lavora è una donna che moltiplica tutto ma non  bisogna cadere piuttosto nella trappola della ‘superdonna’. Semplicemente  le donne, se vogliono, fanno figli.  Un governo non aiuta le donne con un mese in meno di maternità, ma con servizi in più. Con questo provvedimento del Governo si svalutano importanti diritti conquistati in passato dalle donne. Lo spirito  è quello di un orientamento individualista e non di una tutela sociale della maternità, con la conseguente svalutazione dei significati simbolici legati all’evento. Da tempo nel nostro Paese si assiste ad un calo demografico inarrestabile : si registra una media di 1,32 figli per donna, con 449mila nascite nel 2018, 120mila in meno rispetto a dieci anni fa. Annualmente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro pubblica il monitoraggio nazionale delle convalide delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri  che dà conferma della stretta correlazione tra maternità e disoccupazione. Dall’ultimo report  fine 2018,  nel corso del 2017 il numero complessivo di dimissioni e risoluzioni consensuali convalidate a livello nazionale è stato pari a 39.738 (dato in crescita del 5% rispetto a quello rilevato nel 2016, pari a 37.738), di cui 37.248 dimissioni volontarie che  hanno riguardato soprattutto le lavoratrici madri, a cui sono riconducibili 30.672 provvedimenti (il 77% del totale); di contro, 9.066 riguardano i lavoratori padri, un numero contenuto anche se in aumento in termini assoluti. Un altro provvedimento discutibile e “no buono”della legge finanziaria è l'articolo 1, c. 486  che pone a carico dei datori di lavoro, pubblici e privati, che stipulano accordi per lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile (smart working), l'obbligo di dare priorità alle richieste delle  lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità, ovvero ai lavoratori con figli disabili che necessitino di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale. Questo - al di là del fatto che snatura lo smart working, che non è innanzitutto una soluzione di conciliazione famiglia-lavoro ma uno strumento di innovazione dei processi organizzativi - rischia di innescare meccanismi che, invece di favorire le donne, accentuino ancora di più l’onere della cura sulla sfera femminile. Non è chiaro infatti perché in caso di figli con disabilità si vogliano favorire (giustamente) entrambi i genitori, mentre per la cura destinata alla prima infanzia l’attenzione sia esclusivamente sulle madri. Altro provvedimento sicuramente non dalla parte delle donne è  “ quota 100”. Inps ci consegna  dati certi da cui si evince come una manovra 'maschile' e 'settentrionale', ovvero una manovra la cui platea di beneficiari è composta principalmente da uomini, e in secondo luogo da uomini e donne residenti nelle regioni del Nord Italia.  Riforme previdenziali opportune per garantire sostenibilità al sistema dei conti pubblici, non possono  subito rimediare alle 'imperfezioni' di un mercato del lavoro in cui la componente femminile ha numerose difficoltà in termini di accesso, equità retributiva, segregazione orizzontale e verticale, difficoltà di work life balance e dunque scarsa contribuzione e basse pensioni.  Ma  quota 100 e opzione donna oltre a non sanare, in fase di ritiro dal lavoro, i gap di genere connessi alle differenti storie lavorative di uomini e donne li ribadiscano, favorendo ancora una volta una ridotta platea di beneficiari maschi.

 

 

 

 

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