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CALENDA e la mancanza di un Piano Industriale Alessandra Servidori Le news del Ministro Calenda, titolare del dicastero Sviluppo Economico,... Read more
Cargivers : attenzione per non essere scippati del Fondo Alessandra Servidori Cargivers atto secondo in confusione :  chiarimenti e suggerimenti per non... Read more
Quel che resta della scuola ALESSANDRA SERVIDORI Quel che resta della... Read more
INNOVAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ a cura di Alessandra Servidori Studiose insieme contro il Virus e oltre                  Nuova professionalità Giugno 2020    INNOVAZIONE E PARI OPPORTUNITÀa cura di... Read more
Il benessere integrale degli anziani non autosufficienti è al centro della nostra attenzione ?                           Alessandra Servidori Quali orizzonti per il settore socio-sanitario... Read more
PER LE DONNE IRANIANE LIBERTA'  ALESSANDRA SERVIDORI BOLOGNA 5 OTTOBRE OGGI ALLE 18 ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE  IN PIAZZA... Read more
Minori : i più fragili Alessandra Servidori www.ilsussidiario.net  Sono oltre 1 milione e quattrocentomila i minori in... Read more
18 Giugno 2020 Proposte di occupazione femminile Donne e Lavoro IN EPOCA Covid GIOVEDÌ 18 GIUGNO 2020, ore 16.45 –18.30 La partecipazione delle... Read more
IL DIAVOLO veste DROGA Alessandra Servidori IL DIAVOLO VESTE DROGA L’ecstasy è la droga che uccide di più. E le vittime... Read more
chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e continuare a lavorare? Alessandra Servidori – 9 gennaio 2018    Chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e a poter... Read more
25 Aprile una memoria delle donne da non dimenticare Alessandra Servidori    La festa della Liberazione dalla parte delle donne Sono andata in Piazza... Read more
NULLA DA FESTEGGIARE:PERO'TENIAMO BOTTA                            Alessandra Servidori    8 marzo NULLA DA FESTEGGIARE :PERO' TENIAMO... Read more
Invito per parlare insieme di caregiver-20 febbraio 2018 "UBI SOCIETAS, IBI IUS"- "UBI IUS, IBI SOCIETAS"  LE FONDAMENTA DEI DIRITTI DEI CAREGIVER... Read more
Diritti Umani :ONU bacchetta l'Italia ALESSANDRA SERVIDORI     IL Consiglio ONU per i Diritti Umani, durante la procedura che... Read more
La VIOLENZA SULLE DONNE-I bambini disegnano Bologna 14 Ottobre ore 16, 30- Sala dell'Angelo Via s.Mamolo 24o PRESENTAZIONE LIBRO   LA VIOLENZA SULLE DONNE -I BAMBINI DISEGNANO  di Anna Maria Casadei Questo... Read more
Giovani,paura,Europa,futuro.Parliamone con loro Alessandra Servidori  Tra i banchi di scuola :  giovani,paura, Europa,il futuro.Parliamone con... Read more
NEWS :legge di stabilità-17 dicembre 2015   Alessandra Servidori                         giovedì 17 dicembre :news  LEGGE DI STABILITA’:... Read more
La tragedia della Libia è anche un problema dell'Italia Alessandra Servidori-La  tragedia della Libia è anche un problema dell’Italia.  Lo... Read more
Pillole di Legge di bilancio: no comment       ASPETTANDO IL GIUDIZIO DELL’EUROPA- RESOCONTO NO COMMENT  I dettagli sul via libera... Read more
commenti utili :salario minimo / competenze Raccolta commenti utili :salario minimo-competenze italiane  Alessandra Servidori  Start... Read more
Scuola .Pnrr cosa non va su istruzione e ricerca Alessandra Servidori    28-12-2020     ... Read more
PILLOLE di STABILITA' -11 Gennaio 2016     PROF .ALESSANDRA SERVIDORI  -  DIRETTORE CESLAR-UNIMORE Pillole LEGGE DI STABILITA’  Sono... Read more
IL TRIO MHR NON VA BENE : ecco perchè Alessandra Servidori           IL TRIO MHR NON VA BENE : ecco perchè Il panico schizza su e giù... Read more
Lezione 2.Non è mai troppo tardi.Meglio tardi che mai Alessandra Servidori   Lezione n. 2 .Non è mai troppo tardi. Meglio tardi che mai .Corso di... Read more
Lezione n.4 Gnam Di Maio ingoiato http://formiche.net/2018/06/di-maio-gnam-lavoro/ LEZIONE N.4 LAVORO...LAVORO...LAVORO Non è mai... Read more
Nuova professionalità e fondi UE NUOVA PROFESSIONALITA’ a cura di Alessandra Servidori        LA SCUOLA BRESCIA   Aprile... Read more
Le disuguaglianza cominciano dalla scuola ALESSANDRA SERVIDORI              Quando parliamo di disuguaglianze la prima considerazione   è... Read more
IL 26 November per SAMAN e il suo coraggio Alessandra Servidori     IL 26 NOVEMBRE per SAMAN e il suo coraggio  Ci avviciniamo a passi... Read more
Lettera a Catalfo Ministra del lavoro e pensioni di genere nella Ue       Alessandra Servidori  Formiche 4 settembre 2019 www.formiche.com Bene l’attesa è finita... Read more
COVID E CANCRO : due emergenze da considerare  post di Alessandra Servidori        START MAG 28 Ottobre 2020  In tutta Europa in ottobre si... Read more
Non siamo rassegnati e rassegnate a tenerci i demolitori al governo Alessandra Servidori                                                \n Questo indirizzo... Read more
IL VIRUS E L'EUROPA QUI EUROPA Il nuovo virus e il ruolo dell’Ue       www.ildiariodellavoro.it Autore: Alessandra... Read more
ONORE A MARCO BIAGI ORA E SEMPRE Alessandra Servidori  ONORE A MARCO BIAGI OGGI E SEMPRE   Se Marco Biagi avesse avuto la scorta... Read more
REPOWER UE : facciamo attenzione al debito ! Alessandra Servidori     REPOWEREU... Read more
E NON SI DICA CHE NON E' VERO Alessandra Servidori         E non si dica che non è vero La volgarità non è mai stata una... Read more
FINALMENTE LA LEGGE SULLE MALATTIE RARE                   ALESSANDRA SERVIDORI FINALMENTE LA LEGGE SULLE MALATTIE RARE In Gazzetta... Read more
Radio in blu tutti i martedì mattina commento in diretta su lavoro sviluppo welfare                        Alessandra Servidori ... Read more
I DIRITTI NON SI DISCUTONO.AL MASSIMO SI SPIEGANO       Mia madre  IVONNE oggi avrebbe compiuto 101 anni a lei dedico questo impegno continuo    ... Read more
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MEDICO SCOLASTICO SUBITO Alessandra Servidori                                              MEDICO SCOLASTICO SUBITO  Sono... Read more
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LA LEZIONE DI DRAGHI : studiate giovani, studiate! EUROPA  IL DIARIO DEL LAVORO Cronaca di una lezione magistrale di Mario... Read more
Pillole e scadenze della manovra  ALESSANDRA SERVIDORI Leggiamo la manovra  di bilancio    2 GENNAIO 2020 IL... Read more
Un secchio di acqua gelata in testa a quei tre Alessandra Servidori L’economia italiana e quella internazionale : non possiamo non dirci non in... Read more
Il o la Sindaco per la mia Bologna     Alessandra Servidori   AGOSTO 2015           Il o la Sindaco della mia BOLOGNA Bologna La... Read more

Lezione 7 Perchè è importante il prossimo Consiglio Ue

Alessandra Servidori Lezione n.7  Meglio tardi che mai  : Perché è importante  e decisivo il prossimo Consiglio UE

 L’unione Europea è in grande difficoltà   per l’appuntamento del Consiglio di fine mese che si annuncia delicatissimo per tante ragioni : la questione migratoria, ridiventata emergenza divisiva; i dazi di Trump; l’aggravarsi dello stallo dell’accordo Brexit; il timore di atteggiamenti antieuropei del nuovo governo italiano; le tensioni nella maggioranza politica tedesca e il sospetto di debolezza della sua leadership; le ribadite divisioni nell’UE originate dai Paesi di Visegrad e dal gruppo del recente manifesto degli Otto a guida olandese. Il tema migrazioni potrebbe spiazzare i temi economico-finanziari e l’Italia soffrirebbe da un fallimento del vertice, ma vi si avvicina in posizione isolata e controversa.I dossier economico-finanziari del vertice sono comunque ricchi: su qualche tema  si potrebbe fare qualche passo avanti ma i dossier riguardano, innanzitutto, il bilancio dell’Unione che, oltre ad avere una nuova parte riservata all’eurozona, potrebbe impegnarsi per investimenti pubblici, per fronteggiare la disoccupazione ciclica, per armonizzare le imposte sulle imprese. Sono inoltre all’ordine del giorno cambiamenti del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per renderlo più efficace nella cura e nella prevenzione di crisi delle finanze pubbliche di uno Stato membro e di istituti bancari. Al funzionamento del MES si collegano proposte per affrontare eventuali ristrutturazioni del debito di Paesi membri in difficoltà. Un  fronte è quello del completamento dell’Unione Bancaria con l’avvio di un sistema europeo di assicurazione dei depositi che riduca le differenze di rischio percepite da chi sposta liquidità da un Paese all’altro dell’eurozona. L’aspetto più controverso è la convivenza di regole che prescrivono ai singoli Stati membri di ridurre i rischi delle loro situazioni economico-finanziarie con i progetti europei per condividere parte di tali rischi: la convivenza fra disciplina decentrata e solidarietà comunitaria. Ciò è più evidente nell’unione bancaria, dove vanno ridotti i rischi dei sistemi bancari nazionali (prestiti in sofferenza e troppi titoli di Stato) per facilitare un’assicurazione europea che garantisca il rimborso dei depositi di una banca insolvente. Ma il tema della convivenza di risk reduction e risk sharing è presente in quasi tutti i dossier di approfondimento dell’integrazione dell’UE e dell’eurozona.La controversia che rischia di far fallire ogni accordo riguarda l’ordine con cui procedere a ridurre e condividere i rischi. Prevale infatti l’idea, ribadita più volte anche nella dichiarazione franco-tedesca di Meseberg (probabilmente per insistenza tedesca), che la riduzione (e quindi l’azione degli Stati membri per “mettere la loro casa in ordine”) debba precedere e condizionare la condivisione: la disciplina prima della solidarietà. L’assicurazione europea dei depositi, per esempio, comincerebbe solo quando tutti i Paesi hanno alleggerito i bilanci delle loro banche da prestiti e titoli troppo rischiosi. Con questa regola di precedenza la difficoltà di ridurre i rischi in tempi brevi può compromettere ogni prospettiva di condivisione. Ciò minaccia anche di inasprire i rapporti fra i Paesi, come il nostro, che sentono più viva l’esigenza di solidarietà, anche per ragioni simbolico-politiche, e ne fanno una condizione per confermare il loro “europeismo”, e i Paesi che si sentono finanziariamente più sicuri, come la Germania, che non vogliono solidarizzare con chi considerano troppo a rischio.Senza superare questa controversia, l’avanzare dell’unità dell’UE e dell’eurozona può incontrare ostacoli insormontabili. Non è facile immaginare se e come potrà essere superata. Si può però sostenere che essa nasconde un equivoco: una vera riduzione dei rischi è impossibile senza una loro condivisione, sicché far precedere quest’ultima dalla prima non ha senso. L’impossibilità è dovuta a due ordini di ragioni. La prima, sottolineata anche in un intervento del Presidente della BCE, è che i rischi di insolvenza dipendono dalla solidarietà con cui i creditori si attendono che le difficoltà di singoli debitori verranno affrontate. Se i creditori di una banca sanno che un fondo di assicurazione europeo rimborserà i depositanti in caso la banca sia insolvente, eviteranno di ritirare improvvisamente loro prestiti e i loro depositi per il timore, magari ingiustificato, di una sua insolvenza: ciò renderà l’insolvenza stessa meno probabile, riducendo anche il panico e il contagio dall’insolvenza di altre banche. La seconda ragione è che in un’area interdipendente come l’eurozona (e, in misura appena minore, anche l’UE), il rischio di crisi di un Paese membro o di suoi importanti operatori economico-finanziari, è comunque condiviso dagli altri Paesi europei. Se l’Italia o una grande banca italiana non ripagassero i loro debiti, vi sarebbero gravi costi per la Germania. I rischi sono dunque già condivisi: si tratta di gestirne la condivisione in modo da migliorare la stabilità finanziaria dell’eurozona e dell’UE.Converrebbe all’Italia che la necessità di procedere con sufficiente contemporaneità alla riduzione e alla esplicita condivisione dei rischi risultasse più chiara. A questo fine, d’altra parte, converrebbe al nostro  Paese mostrarsi più deciso e meno sulla difensiva nell’impegnarsi a ridurre i suoi rischi finanziari nella misura in cui può farlo per conto suo.     AS 27 giugno 2018 

 

 

 

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