Legge Zan : discriminazione subdola .Caos sull'identità di genere
Alessandra Servidori
https://www.ilsussidiario.net/news/ddl-zan-il-caos-sullidentita-di-genere-crea-una-discriminazione-ancora-piu-subdola/2159805/
Sulla cd Legge Zan in Commissione giustizia al Senato , approvata alla Camera è più che legittimo far emergere le contraddizioni che in questi giorni contraddistinguono i due schieramenti : o sei per la difesa del testo o sei contro la legge che punisce l’omofobia e la transfobia.Io non sono né l’una né l’altra e ritengo più che legittimo essendomi poi occupata di discriminazioni per decenni elencarne i difetti evidenti e problematici. La legge in discussione ha un elemento di confusione fondamentale : è sul capirci bene che cosa sia l’identità di genere,su cui il ddl si avventura posto che non solo non c’è ancora univocità scientifica costituzionalmente sulla definizione che assioma la parola identità genere in materia discriminatoria coniugandola con altre discriminazioni e violenze legate al sesso , all’orientamento sessuale,alla disabilità. Il DDL fa confusione sul concetto sesso con quello di genere contraddicendo l’articolo 3 della nostra cattedrale costituzionale per la quale ogni diritto è riconosciuto in base al sesso e non al genere termine sconosciuto dal diritto. Se c’è da mettere mano a una legge è proprio sul Codice di Parità del 2006 e successive integrazioni che ancora contiene dei vulnus antidiscriminatori. Su questa definizione ambigua in particolare si sono consumate negli ultimi anni forzature inconcepibili del diritto antidiscriminatorio in funzione di forzature politiche che dimostrano con superba idiozia di voler cancellare la differenza sessuale tra donne uomini negando una scientifica differenza antropologica creando ulteriormente visioni e conflitti rispetto alla autonomia femminile.La legge deve chiarire e bene senza confusioni che vuole tutelare le persone Lgtb dunque la libertà e il rispetto delle differenze di tutti noi : l’omonstrafobia sia culturalmente che civilmente e nel peggiore dei casi penalmente è corretto riconoscerla e introdurla nel vivere civilmente non conficcandola nel comune sentire abolendo i genitali di nascita e sostituendoli con una nuova identità autopercepita o negando che sono le donne che partoriscono o pretendendo che maschi che stanno compiendo la transessualità siano accolti nelle case rifugio destinate a donne vittime della violenza o affidando a presunti esperti corsi nelle scuole su Lgtbq e gravidanze affidati ad addomi in affitto. Se un adulto offende una persona omosessuale deve essere comunque oggetto di provvedimento ma sui giovani stiamo attenti molto attenti . Aumentano in questo periodo spaventosamente secondo il rapporto SINPA le richieste di ricovero per bambini e adolescenti non solo a causa della pandemia ma per disturbi neurologici che hanno aumentato lo stress e il sovraccarico per bambini e famiglie. Ecco occupiamoci di loro meglio e di più e non aumentiamo confusioni così da seguire i nostri giovani e offrire loro risposte equilibrate e appropriate.