Lezione 2.Non è mai troppo tardi.Meglio tardi che mai
Alessandra Servidori
Lezione n. 2 .Non è mai troppo tardi. Meglio tardi che mai .Corso di istruzione popolare per il recupero dell'adulto italiano analfabeta
Riprendendo il discorso dove l’abbiamo lasciato : fondamentalmente, con l’operazione del QE (vedi lezione n.1) avviene che ci sia più liquidità all’interno del sistema economico nel quale si ricorre al QE, oltre che beneficiarne le banche, ne beneficia in maniera indiretta l’intera economia.
È un sistema da inquadrare in una politica monetaria di tipo espansiva, per molti economisti è addirittura da considerare ultra-espansiva, si tratta comunque di un metodo conosciuto e applicato, con diverse modalità, in più parti del mondo, come Giappone, USA ed Europa, dove appunto recentemente è una questione all’ordine del giorno. Bot a 12 mesi italiani collocati ancora sul mercato da domani 12 giugno e aspettiamo la decisione del consiglio direttivo della BCE del 14 giugno che pare avvicinare le decisioni sulla fine del QE comunque prevista il 31 dicembre prossimo. Tra gli addetti ai lavori si iniziano a discutere della conseguenze della probabile chiusura del programma di acquisti dell’istituto di Francoforte sull’economia italiana, in particolare sui Btp.Attualmente la Bce compra 30 miliardi di euro al mese di bond governativi. Questo tipo di “acquisti” potrebbero essere portati avanti fino a settembre, per poi andare ad azzeramento a fine anno. Con la fine del QE, l’Italia dovrà affrontare da sola gli investitori internazionali sul piano di battaglia delle aste su cui vengono collocati i nostri titoli e il Bel Paese con un debito di 2300 miliardi rischia di non trovare compratori internazionali non solo di nostri titoli ma anche dei nostri mercati. Dunque cerchiamo bene di capire come siamo messi. La Commissione Europea ha varato un bilancio pluriennale proiettato dal 2021al 2027 ma è bene sapere che in difficoltà economiche in cui versa tutta la zone euro ridurre le risorse per la coesione sociale e agricole non è un fatto positivo posto che la nostra forza indiscutibile è anche nel settore alimentare ma sappiamo anche che il criterio di ruotare la presidenza europea ogni semestre vincolava i vari paesi ad impegnarsi su obiettivi di crescita economica(noi siamo oggettivamente fermi con una timida crescita) protezione sociale (il nostro sistema di welfare è già in affanno e il nuovo governo pensa addirittura di tagliare la riforma pensionistica e aumentare la spesa pubblica già oltre le compatibilità) e appunto la sostenibilità. L’Europa dunque deve recuperare sul versante dell’Unione monetaria ma prima ancora dell’unione bancaria entro il 2019 per rafforzarsi e noi rafforzarci con lei insieme agli altri 27 e senza più il paracadute di Mario Draghi che è stato ed è uno dei modelli italiani più virtuoso di competenza, saggezza,politicamente corretto e autonomo che l’ascesa del populismo più becero sia di destra che di sinistra non si merita alla guida della BCE,perché uomo straordinario e autorevolmente veicolo insostituibile per l’articolazione e l’aggregazione degli interessi sociali ed economici. Solo riportando in Europa i valori di pace, solidarietà, prosperità,progresso sociale,libertà che ancora scaldano alcuni dei nostri cuori tricolori e comunitari avremo una prospettiva per i nostri figli e i nostri nipoti. AMEN