L’innovazione al femminile può battere la crisi? Noi ci crediamo.
Nonostante i flebili tentativi dei nostri governanti di farci uscire dal tunnel di questa crisi, tentativi peraltro fortemente ostacolati dal personalismo di alcuni politici che continuano a mettere il loro “io” prima del nostro paese e da altri sedicenti politici che invece paventano rivoluzioni di piazza, le donne non si fermano, vanno avanti, e continuano a credere che con l’impegno, la voglia di cambiare e le competenze si possa ancora creare impresa e si possano ancora dare opportunità di lavoro ai giovani, senza che questi siano costretti a fuggire all’estero.
Questa volta non mi limito a parlare di cose che penso, ma io per prima – come altre che si sono unite alla nostra associazione hanno fatto prima di me – mi sono messa in gioco, ho creduto e credo che non sia il momento di ritirarsi immobili in un angolo e aspettare che gli eventi ti travolgano. Non è il momento di gettare la spugna, anzi: è proprio nelle difficoltà che occorre resistere e andare avanti con più determinazione di prima.
Le strade per continuare e crescere ci sono, ma non sono più quelle di un tempo. Occorre dimenticare ciò che è stato e costruire in modo diverso le imprese, gli studi e il proprio percorso di carriera professionale. Occorre pensare al fatto che non esiste più il lavoro “per tutta la vita” e vicino a casa, né i facili guadagni.
Ciò nonostante, il lavoro si può ancora creare, basta capire quale strada intraprendere e farlo con coraggio e fermezza. E le donne in questo possono metterci la passione di chi vuole un futuro migliore non per sé ma per le generazioni future. Se il nostro presente è stato distrutto dai nostri genitori (più o meno consapevolmente e attivamente), noi abbiamo il potere e di dovere di costruire un futuro migliore per i nostri figli.
Ed è per questo che, senza timori, con il grande appoggio delle nostre famiglie e dei nostri amici e la fiducia dei nostri clienti, la sottoscritta – insieme ad una professionista che la rete delle donne modenesi mi ha fatto incontrare – abbiamo unito le forze e la nostra grande passione per il nostro lavoro, per realizzare un disegno comune: creare un nuovo modo di fare consulenza, di aiutare le imprese a restare e crescere in un mercato globale, di trovare le soluzioni migliori e con il maggior ritorno sia in termini di utile che di benessere per i dipendenti nell’organizzazione delle risorse umane.
Così, in una bellissima e calda serata d’estate, in un noto locale in pieno centro storico a Modena, di fronte al simbolo per eccellenza per i modenesi – la torre Ghirlandina –io e l’amica Antonella Scaglioni abbiamo inaugurato il nostro studio di commercialisti e consulenti del lavoro, affiancate dalle nostre giovani collaboratrici Monica, Antonella e Micaela e da tanti amici, clienti e colleghi che hanno condiviso con noi questa importante tappa del nostro percorso professionale. Siamo partite in due, con un’idea comune: volevamo continuare a fare il nostro lavoro, che tanto ci appassiona, guardando avanti, alle nuove tecnologie e confini sempre più ampi di azione con la comune volontà di non sacrificare la nostra vita privata e le nostre famiglie, che sono al primo posto nella nostra scale di valori. Volevamo e vogliamo creare per noi e per le nostre collaboratrici un ambiente in cui crescere insieme, in grande armonia, convinte che il profitto non deve essere l’obiettivo dei nostri sforzi e del nostro lavoro, ma che sia semplicemente una conseguenza naturale del lavorare con impegno, competenza, equilibrio e determinazione.
A noi poi si è unita anche Vania, che con le sue importanti competenze finanziarie, consentirà al nostro studio di dare servizi sempre più attenti alle esigenze finanziarie delle imprese che curiamo.
Noi andiamo avanti, come tante prima di noi e come ci auguriamo tante dopo di noi. E come diceva un grande economista J.M. Keynes “La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel rifuggire dalle vecchie”.
Barbara Maiani
22 luglio 2013