Un secchio di acqua gelata in testa a quei tre
Alessandra Servidori
L’economia italiana e quella internazionale : non possiamo non dirci non in ansia perché noi sappiamo fare i conti e chi è al potere no.
Il decreto scassa conti nostrano è passato alla Camera e passerà inevitabilmente anche al Senato anche con quei 600 emendamenti perché il governo demolitore senza tenere conto della situazione economica e monetaria ci ha infilato nel tritacarne del declino. Resta da capire perché una persona seria come TRIA avvalli l’annuncio di oggi, un sabato da bollino nero, si presti ad avvallare delle fandonie come quella urlata anche stamane dal trio Conte Salvini Di Maio che si fa nella legge di stabilità prossima sia il reddito di cittadinanza che la flat tax .Le Banche centrali stanno resettando la fine stagione dei mega stimoli monetari che dal 2008 hanno consentito la ripresa economica dopo la crisi finanziaria. Negli ultimi giorni e dunque agli idi di agosto le inquietudini dei mercati finanziari si sono fatti sentire massacrando Borsa e titoli di Stato, e rimesso in pista l’aumento dello spread, dove finira’ inghiottita una manciata di miliardi per oneri diretti (costo del debito) e indiretti (banche strozzate che tornano a rarefare il credito all’economia reale).Infatti il trio BCE, Bank of England e la Fed hanno rialzato i tassi di interesse e dunque il duo verde e pentastellato non solo a corto di competenze economiche ma soprattutto alla faccia degli interessi dell’economia italiana hanno deliberatamente ignorato la situazione in cui ci troviamo pensando solo a mantenere i loro magnmini lombi sulle seggiolone del potere.Fine del Quantitative Easing,ovvero l’acquisto dei titoli pubblici dei paesi dell’eurozona da parte della BCE e avanti con il conflitto tra i vincoli finanziari europei e nostrani con sprechi del governo incapace a cominciare dal decreto taglia posti di lavoro e gambe delle imprese con la legge finanziaria-di stabilità che attaccherà alla giugulare il nostro sistema di debito .Noi italiani abbiamo ben presenti i limiti e le fragilità e il dilettantismo di questo governo e del patto populista-sovranista che lo sorregge, e sappiamo che si sta per scatenare una bufera . E’ una situazione internazionale che ha perso la bussola, se persino certezze granitiche di sempre come l’atlantismo sembrano venir meno per l’autolesionismo dell’Occidente e come sempre, sarà l’economia a fare da cartina di tornasole. In Italia viviamo un quadro congiunturale caratterizzato ormai da qualche mese, e in via di accentuazione, da un netto rallentamento della crescita, che in mancanza di stimoli ci riporterebbe tra questo e il prossimo anno nella zona grigia dello “zero virgola”, con il conseguente allargamento della già ampia forbice che distanzia l’andamento del nostro pil da quello europeo e americano. Tria parla di “avvio delle riforme”, riferendosi a flat tax e reddito di cittadinanza ma non ci sono risorse e una manovra maldestramente espansiva, senza badare ai vincoli europei ci metterebbe in rotta di collisione con la reazione dei mercati e dell’Europa che non si farebbero attendere. Già dopo il demenziale decreto taglia occupazione ne abbiamo avuto un assaggio, con lo spread arrivato a toccare i 270 punti e i Btp oltre il 3% di rendimento. Non me la sento di augurarci buone vacanze perché prenderei volentieri una secchio di acqua ghiacciata e la butterei in testa al “trio lescano” e non credo di essere la sola.