UN DEF DEMENZIALE e 4 anime colpevoli
Alessandra Servidori
4 Anime : 1 in pena( Tria) 1 Spavalda( Conte) e 2 sciallate (Salvini e Di Maio).Dovrebbero andare a lavorare
Di DEF e dei deliranti contenuti se ne parla poco e soprattutto del fatto che il ministro Tria riconosca esplicitamente la responsabilità dell'Esecutivo nella crisi economico-finanziaria italiana, che verrà approvato dal Parlamento con una mozione voluta dai due vicepremier, che esprimono una linea diametralmente opposta appoggiata servilmente dal Premier.
E’ orribile la situazione in cui versiamo e drammatica sarà sicuramente dal 27 maggio in poi, quando il passaggio politico del voto europeo si sarà compiuto e anche gli italiani più disinvolti dovranno rendersi conto che l’alternativa è una sola : o sperare di dare un nuovo inizio alla legislatura o metterci fine. La così detta verità uscita finalmente come un coniglio spelacchiato dal cappello del Ministro del tesoro ha messo in luce le bugie, le falsità reiterate sulle reali condizioni di salute sia dell’economia che della finanza pubblica.I numeri sono lì nero su bianco e non si possono cambiare : una crescita tendenziale del pil quasi azzerata (+0,1%), e neanche sarà rinforzata dal minimo rimbalzo della produzione industriale registrato a febbraio perché si trattta di export e di merce di cui i magazzini sono ancora pieni dal fermo dell’occupazione in atto ,e non è scalfibile la stima di un decimo punto in più rispetto alle previsioni più negative che ipotizzano realmente un 2019 a -0,1% o addirittura a -0,2%. E questo reddito di cittadinanza sicuramente non sosterrà l’occupazione in quanto le furbizie si stanno già evidenziando. E’ il caso di chi si è dimesso da un posto di lavoro regolare che non può chiedere subito il “reddito di cittadinanza” ma per averlo subito basta far figurare un licenziamento invece che le dimissioni. Quanto alla possibilità di perdere il sussidio per il rifiuto di un’“offerta di lavoro congrua”, tutti sanno che è un rischio soltanto teorico perchè avendo stabilito che il rdc è di 780 euro , c’è la prospettiva seria che qualche milione di lavori a tempo parziale sparisca, o si inabissi nell’economia sommersa, portando con sé altrettanti matrimoni trasformati in convivenze non dichiarate. Così la quota 100 non significa più giovani al lavoro ma anzi impoverimento dei settori nevralgici come la sanità e l’istruzione, il reddito di cittadinanza appunto significa più lavoro irregolare , perché il Governo ha deciso di impostare l’intero schema del cosiddetto “reddito di cittadinanza” come misura di politica del lavoro, per sottrarne la gestione ai comuni. Come se non bastasse ha condizionato l’erogazione del sussidio alla disponibilità del beneficiario ad aderire “almeno alla terza offerta di lavoro congrua” che gli pervenga entro il primo anno. Nessuno, evidentemente, ha informato il Governo che da ormai mezzo secolo le aziende non comunicano più agli uffici di collocamento posti di lavoro che possano essere offerti a Tizio o a Caio indifferentemente: nessuna azienda offre un’assunzione “al buio”, prima di aver vagliato attentamente le attitudini e motivazioni del candidato. Tanto meno lo farebbe con la prospettiva di vedersi avviare una persona non qualificata, che per di più si presenterebbe solo perché costretta. Il meccanismo di “condizionalità”, previsto per limitare la natura assistenzialistica del sussidio, non può dunque funzionare. Quel che è peggio, però, è che nello stesso decreto è contenuta questa disposizione strabiliante: si esclude chi ha perso il posto, e sta godendo del trattamento di disoccupazione (NASpI), dal servizio di assistenza qualificata istituito nel 2015 e finanziato conl’assegno di ricollocazione e lo si riserva ai soli beneficiari del RDC, per i quali per lo più esso non può funzionare. Aggiungiamo che lo sblocca cantieri è bloccato e la decrescita è in atto. : il DEF è una dichiarazione di fallimento completa e reale. I 4 non solo non si fanno carico di un ciclo economico italiano, già così più basso di oltre un punto rispetto alla media Ue che ha una differenza ancor più larga con l’eurozona, ed è francamente offensivo per gli italiani continuare ad affermare che è colpa della Germania .E’ evidente, che il Def ci porta dritti dritti all’aumento dell’Iva, per il programmato ammontare di 23 miliardi nel 2020 e di 28 nel 2021 e la necessità di ottemperare all’obbligo delle clausole di salvaguardia europee facendo aumentare le aliquote Iva per un gettito complessivo di 23,1 e 28,7 miliardi. C’è poi in vista la promessa anch’essa demenziale che si vuole introdurre quella che impropriamente è stata chiamata flat tax, la quale prevedendo ben sei classi di aliquote tributarie altro non sarebbe che una riformina fiscale, dal costo di 17 miliardi di minori entrate (se avesse le caratteristiche prevista dalla proposta leghista) che sarebbero recuperate attraverso l’aumento del pil e quindi del gettito solo nel giro di qualche anno, sempre che gli effetti reali sulla base imponibile non si rivelino negativi. Il che, nel combinato disposto del non aumento dell’Iva e dell’entrata in vigore della manovra fiscale, farebbe salire il deficit 2020 fino al 4,1 del pil. Altro che procedura di infrazione ,un buco nero che ci porta in una crisi economica enorme e le tasche degli italiani completamente svuotate da questi irresponsabili.